Che siano piccoli o più grandicelli, l’attenzione di Confindustria Canavese verso gli studenti delle scuole del territorio è sempre alta e lo si coglie appieno nell’offerta, ricca e diversificata, di attività che l’associazione organizza per fare conoscere ai più giovani il mondo delle imprese.
Agli studenti delle scuole superiori – licei, istituti tecnici e professionali – si rivolge, ad esempio, “Allena l’imprenditore che è in te”, un percorso formativo messo in campo dal Gruppo Giovani dell’associazione e articolato in tre moduli per stimolare i ragazzi a prendere consapevolezza delle proprie attitudini e potenzialità. Non solo, durante il corso si punta a fare chiarezza sulla figura dell’imprenditore, smontandone gli stereotipi più diffusi, e a informare gli studenti sulle caratteristiche e le responsabilità del lavoro autonomo. Ad arricchire il quadro anche una panoramica sulle nuove professioni legate ai social media, un universo che nessuna impresa oggi può permettersi di ignorare (per aderire al prossimo corso, le scuole dovranno inviare la domanda entro il 12 febbraio).
Stesso target, in particolare le classi quarte e quinte degli istituti superiori, per il progetto “Wooooow, io e il mio futuro in Canavese”, un salone di orientamento che il Gruppo Giovani Imprenditori promuove da un paio di anni per migliorare la conoscenza delle opportunità post diploma. Il territorio canavese, infatti, può contare su un sistema produttivo di circa 34mila imprese – 9 imprese ogni 100 abitanti – distribuite in diversi settori: 11,8% industria, 13,1% agricoltura, 17,3% servizi alle imprese, 18,6% costruzioni, 23% commercio e 16,2% altre attività.
Ai neodiplomati e neolaureati si rivolge, invece, il progetto “Mitico! – Un ponte per il futuro” organizzato in collaborazione con la sezione Federmanager di Torino e volto a stimolare l’innovazione in azienda attraverso figure più giovani. A queste ultime – che possono essere sia esterne, sia già presenti in organico – viene chiesto di seguire una volta alla settimana delle attività al di fuori dell’impresa e di preparare un report per l’imprenditore. Esse rappresentano una sorta di “antenna”, che stimola le imprese a trarre stimolo da esperienze altrui e le aiuta anche nel mantenere un network di contatti con il territorio.
E per i più piccoli? Per loro c’è il progetto “Eureka! Funziona!”, promosso a livello nazionale da Federmeccanica in accordo con il ministero dell’Istruzione, che a livello locale conta sull’appoggio del Gruppo aziende metalmeccaniche e manifatturiere di Confindustria canavese. Protagonisti sono i bambini delle classi terze, quarte e quinte delle scuole elementari ai quali, in occasione della manifestazione, viene chiesto di progettare e realizzare un giocattolo partendo dal materiale fornito da Federmeccanica in un apposito kit. Si tratta di un progetto che stimola il lavoro di gruppo e la creatività, favorendo al tempo stesso un approccio interdisciplinare. Il progetto ha riscosso negli anni molto successo, ma attualmente è sospeso a causa della pandemia.
Non si è fermato, come è noto, il Pmi Day organizzato dalla Piccola Industria di Confindustria Canavese, che a novembre scorso si è svolto in modalità virtuale e ha visto coinvolte sul territorio 24 classi per un totale di oltre 600 studenti e 12 aziende. Cosa resta di quella giornata, che, seppure in modalità virtuale, ha consentito a tanti studenti di “entrare in azienda” e chiacchierare in modo più informale con gli imprenditori? Una maggiore consapevolezza della complessità e ricchezza del mondo delle imprese.
Come raccontarla in modo efficace anche al di fuori dell’evento? Confindustria Canavese ci ha pensato e ha realizzato un video, disponibile in versione integrale oppure in cinque pillole da tre minuti, che risponde in modo semplice ad alcune domande: cosa è un’impresa? Cosa si produce e quali lavori potrei fare in Canavese? Cosa richiede il mercato del lavoro? Quali sono i lavori del futuro e quale scuola posso scegliere? Come potrei diventare imprenditore? Le risposte nel video a seguire.