Con 1.128 proposte pervenute al Fondo e richieste che hanno superato l’ammontare delle risorse stanziate, si evince che la formazione manageriale è percepita dalle imprese come un elemento cruciale per la digitalizzazione. Il Veneto si è distinta come la regione più attiva per le iniziative aggregate; sale il valore medio dei progetti presentati dalle piccole imprese
Nelle scorse settimane sono arrivate rassicurazioni dal ministero delle Imprese e del Made in Italy circa la pubblicazione entro il mese di giugno. Nel frattempo gli ordini delle imprese che producono beni strumentali si mantengono bassi e, più in generale, la crescita della produttività delle aziende italiane resta frenata. Anche in Europa diversi fattori rischiano di determinare una involuzione degli investimenti
L’azienda cagliaritana guidata da Fabrizio Coni, socio unico e amministratore, offre un ampio portafoglio di servizi, che spaziano dal settore elettromeccanico alla realizzazione e manutenzione di impianti tecnologici. Propensione al cambiamento e voglia di imparare sono il tratto comune della squadra, composta da tecnici altamente specializzati. La prossima sfida? A passo deciso verso la digitalizzazione
Con l’obiettivo di rafforzare le competenze digitali dei manager, il fondo ha stanziato dieci milioni di euro per piani formativi aziendali, che potranno essere singoli oppure aggregati. Le candidature dovranno essere inviate dall’8 maggio al 20 giugno. In calendario il 6 maggio un webinar di presentazione dell’iniziativa
Partner strategico delle imprese tessili, con la forza di una filiera completamente controllata e l’innovazione, questa Pmi di Cavaglià, in provincia di Biella, punta su attività diversificate in più settori e nuovi mercati: dall’abbigliamento sportivo all’arredamento. A guidarla è la famiglia Salussolia, che qui ci racconta priorità e progetti per il nuovo anno
Questa piccola agenzia di Trento ha le idee chiare e soprattutto la volontà di accompagnare il cliente verso una maggiore consapevolezza del ruolo della comunicazione. Un aspetto emerso con velocità durante la pandemia e che ha spinto molte aziende ad aggiornarsi negli strumenti e nell’approccio, come ci racconta l’amministratore delegato Lorenzo Viesi
Differenze tra paesi, fra centro e periferia, tra giovani e anziani, fra donne e uomini. Le disparità nei livelli di conoscenza e uso delle tecnologie digitali sono un problema molto serio, dove queste rischiano di acuirsi in assenza di supporti mirati, e non soltanto di risorse economiche. A mettere a fuoco la questione è uno dei capitoli dell’ultimo numero della Rivista di Politica Economica “L’impresa delle competenze – I nuovi saperi e il lavoro”
L’azienda pesarese si è specializzata nella creazione di applicazioni informatiche su mappe per operatori di telecomunicazioni e utility. Adottate anche dalla Pubblica amministrazione, aiutano nel monitoraggio delle perdite degli acquedotti e si rivelano preziose in caso di incidenti stradali per gestire i soccorsi. A spiegarci tutto è Francesco Mete, amministratore unico della società
Specializzata nell’ingegnerizzazione dei processi produttivi e nella commercializzazione di prodotti per la grande industria, la Pmi pugliese ha deciso di impegnarsi in prima linea nel campo della formazione diventando partner di un progetto di Accademia meccanica a livello locale con la collaborazione di Confindustria. Il settore soffre “la mancanza cronica di tornitori e fresatori”, spiega Luca Lacedra, alla guida dell’impresa insieme con il fratello Marco. Per il futuro restano fiduciosi e puntano a rafforzare l’assistenza alla clientela
Situata a Modugno, in provincia di Bari, l’azienda si è specializzata nella fornitura di miscele, oltre che cialde e capsule, per il settore Horeca. Dopo la pandemia è cresciuto anche l’e-commerce, per il quale si sono resi necessari nuovi investimenti, ma intraprendenza e lungimiranza non mancano a questa Pmi, come ci racconta la responsabile di stabilimento Mariana Bianco