
Della storia di IEM (Industria Elettromeccanica Mediterranea) – 4,2 milioni di euro di fatturato nel 2023 e 38 dipendenti –, Fabrizio Coni (nella foto in alto) ha vissuto un po’ tutte le fasi. Dopo aver contribuito, a partire dalla sua entrata in azienda datata 2012 alle fortune della Pmi con quartier generale a Cagliari, nove anni più avanti si è trovato a raccogliere l’offerta del proprio datore di lavoro che gli aveva proposto di rilevare l’impresa. Una sfida non di poco conto che Coni si è trovato a gestire indirizzando gli sforzi commerciali della realtà sarda, che in precedenza si occupava di assicurare l’efficienza e il mantenimento nel tempo delle performance degli impianti situati nella regione, ancor più verso i settori elettromeccanico, degli impianti tecnologici e delle manutenzioni, entrando ultimamente pure in quello legato alle piscine, con l’idea di creare nel futuro prossimo un marchio a sé stante.
“Il nostro impegno e quanto siamo riusciti a fare negli ultimi tre anni è strettamente collegato alla fiducia concessaci da un tessuto sociale che conosceva bene il mio modo di lavorare, di fare impresa – spiega Coni, socio unico e amministratore di IEM –. Attraverso la partecipazione a gare pubbliche queste dinamiche positive si sono, se possibile, ampliate ulteriormente e così, negli ultimi due bilanci il fatturato è di fatto quadruplicato, dandoci anche la possibilità di triplicare il numero dei dipendenti. Al momento siamo nel mezzo di un periodo di stasi, con il mercato in leggero calo, ma sono convinto che tra non molto ripartirà la crescita”.

IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO DELL’ARIA REALIZZATI DA IEM
All’opera in questa fase temporale soprattutto nel campo degli impianti fotovoltaici, l’azienda cagliaritana ha comunque la capacità di muoversi in vari altri ambiti. “Ci occupiamo infatti pure di condizionamento dell’aria come anche di reti dati, ambienti commerciali in cui ci destreggiamo sfruttando spesso il know how acquisito nel tempo sul campo o con la formazione. Siamo, come si può intuire, parecchio flessibili e sempre in grado di rispondere con rapidità alle richieste della clientela. Inoltre, contiamo di fare ancora di più nell’alberghiero, settore estremamente importante qui in Sardegna e per il quale curiamo la parte idrica, cioè i sistemi dotati di inverter e il funzionamento degli impianti per ottenere il massimo risparmio energetico. E in questo campo specifico siamo gli unici service della zona per due dei più affermati marchi europei “.

IL SARDINIA RADIO TELESCOPE
Diventata pure concessionaria per un primario brand nazionale che si occupa di piscine, IEM in questi anni ha, tra le altre cose, portato a termine servizi di manutenzione per il Sardinia Radio Telescope ospitato nell’area dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari e lavori nell’impianto di macinazione del granito nel comune di Buddusò. “Oltre al fatto che in azienda c’è una gran voglia di apprendere cose nuove, la staticità, in genere, è un concetto che ormai non paga più – chiarisce Coni –. Si resta un’azienda apprezzata sul mercato solo se si è pronti a cambiare, a virare verso il nuovo. Anche per questo motivo i nostri servizi generalmente costano più della media, ma ci mettiamo tanto valore aggiunto dentro”.
Il lavoro passa per un team composto da quattro ingegneri, compreso lo stesso Coni, numero piuttosto consistente se si considera il taglio medio-piccolo dell’impresa con base a Cagliari, comunque molto attrattiva per le aziende presenti nell’hinterland della città sarda. “Assumiamo sostanzialmente solo operatori specializzati, scelta dettata dal voler fare sempre le cose per bene attraverso il lavoro qualificato di tecnici con professionalità elevate – sottolinea il socio unico di IEM –. A loro offriamo un contesto in cui potersi esprimere pienamente secondo competenze, entrando in contatto diretto con la clientela. L’unico eventuale problema è quello di non poterne trovare abbastanza quando abbiamo bisogno immediato di grandi numeri, mentre invece riusciamo ad inserirne anche quindici nel corso di un anno. Ripeto, il momento che ci prepariamo ad affrontare, valutando le commesse arrivate per i prossimi mesi, sarà con tutta probabilità di minor movimento rispetto agli anni precedenti e quindi dovremo aggiornare gli obiettivi anche in questo senso”.
Nel frattempo, IEM si prepara ad inserire nelle proprie dinamiche aziendali altri strumenti per essere capaci di fare fronte alle continue richieste di un mercato in cui, chi rimane indietro, è destinato ad andare in difficoltà. “A partire dai prossimi mesi dovremo necessariamente compiere un passo deciso verso l’integrazione tra il digitale e ciò che facciamo, sia nel settore del risparmio energetico che nella sicurezza. Il fotovoltaico, come pure quello delle batterie di determinati mezzi di trasporto, sono ambienti commerciali che abbiamo già iniziato a trattare con l’obiettivo di aiutare le aziende ad ottimizzare l’uso di energia”, conclude Fabrizio Coni.