Nella riunione del 27 giugno i capi di Stato e di governo dei 27 paesi dell’Ue hanno raggiunto l’accordo sulla terna dei nomi che andranno a ricoprire i ruoli apicali. La conferma della presidente Ursula von der Leyen per altri cinque anni alla guida della Commissione deve però passare dal voto dell’Europarlamento, che si riunirà a metà luglio
Secondo Bruxelles permangono le condizioni che rendono necessaria e appropriata la misura che fu approvata per supportare le imprese del Mezzogiorno nel far fronte alle conseguenze del conflitto in Ucraina. Per il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Calderone, “questi ulteriori sei mesi sono fondamentali per consentirci di mettere a punto una revisione organica della Decontribuzione Sud, sempre più orientata agli investimenti”
Con la presentazione da parte della Commissione avvenuta lo scorso 5 marzo, per la prima volta l’Europa ha posto sul tavolo il tema della difesa, diventato di estrema attualità a seguito dell’aggressione all’Ucraina da parte della Russia e del complessivo inasprimento dello scenario internazionale. Il programma dovrebbe stanziare 1,5 miliardi di euro. La priorità sarà “investire insieme e investire a livello europeo”, ha spiegato la vice presidente Margrethe Vestager
Il paese si è adattato al contesto bellico e ha registrato, pur nella difficile situazione, un aumento del Pil nel 2023 del 5,5%. Il futuro è legato alle prospettive di pace e alla ricostruzione, che vede in campo numerose imprese italiane. Per facilitare le operazioni di business matching, Confindustria ha costruito un database; fra i partner vi sono Cassa Depositi e Prestiti e la European Business Association di Kiev
Le imprese devono essere messe nelle condizioni di valorizzare le risorse del Pnrr, che rappresenta il più grande pacchetto di aiuti mai visto dopo il piano Marshall del secondo dopoguerra. Ora le criticità si concentrano nei tempi di realizzazione degli investimenti, nonché nella rendicontazione finale degli stessi. Ce la faremo a non perdere questa occasione?
Una riunione straordinaria verrà convocata il 1° febbraio per convincere Budapest a rimuovere il veto sul budget, che contiene gli aiuti per Kiev fino al 2027. A latere del summit della scorsa settimana si è parlato anche della riforma del Patto di stabilità, con Italia e Francia che puntano allo scorporo di alcuni investimenti strategici
La XXII edizione dell’iniziativa intende sottolineare il contributo che le aziende possono e devono dare per includere le nuove generazioni di immigrati, valorizzandone aspirazioni, ruoli e competenze. Un messaggio di grande attualità, che richiama le recenti parole di Papa Francesco e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La cerimonia si terrà il 6 novembre a Roma, alla Terrazza Caffarelli in Campidoglio
È l’invito formulato dai rappresentanti delle associazioni imprenditoriali di Italia, Germania e Francia che si sono riuniti a Berlino il 28 e 29 settembre. Necessaria maggiore flessibilità sui bilanci, così come la semplificazione delle procedure amministrative. E in vista delle elezioni politiche della prossima primavera, i tre presidenti hanno discusso le istanze comuni da portare all’attenzione dei candidati dei rispettivi paesi
Dopo aver riepilogato le sfide e i traguardi raggiunti durante la legislatura, nell’ultimo Discorso sullo Stato dell’Unione la presidente della Commissione europea ha fatto il punto sulle questioni aperte – inflazione, competenze, burocrazia – e le azioni previste nei prossimi mesi. Nel mirino di Bruxelles anche la concorrenza sleale delle auto elettriche cinesi. Affidata a Mario Draghi una relazione sulla competitività
Germania, Stati Uniti e Francia sono i paesi target di un’iniziativa promossa da Piccola Industria per approfondire i nuovi meccanismi alla base delle policy di acquisto dei grandi capi-filiera. Il primo appuntamento è il 7 settembre a Bologna, in occasione della decima edizione di “Farete”, con l’incontro organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-Germanica