
La competitività dell’industria è stata al centro del quarto Discorso sullo Stato dell’Unione pronunciato ieri dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, di fronte al Parlamento europeo riunito in sessione plenaria a Strasburgo.
Il tradizionale intervento di fine estate funge da manifesto programmatico per l’anno a venire e anticipa su quali temi l’esecutivo dell’Unione si concentrerà nei mesi successivi. Tuttavia, con le elezioni europee in vista a giugno del prossimo anno, il discorso di ieri si configura anche come un ideale passaggio di consegne tra l’attuale e la prossima Commissione.
Dopo aver dichiarato di aver trasformato oltre il 90% degli orientamenti politici ricevuti in misure concrete, l’ex ministro della Difesa tedesco ha rimarcato i traguardi raggiunti durante questa legislatura, quali l’unione geopolitica a sostegno dell’Ucraina, il Green Deal europeo e la transizione digitale, il NextGenerationEU, le basi dell’Unione della Salute, la maggior indipendenza nell’approvvigionamento energetico e le svariate iniziative in materia di parità di genere.
All’interno di un intervento durato più di un’ora e che ha toccato temi molto diversi, grande risalto hanno ricevuto le iniziative a sostegno della competitività dell’industria del Vecchio Continente, ed in particolare l’annuncio di un’inchiesta contro la concorrenza sleale dei veicoli elettrici provenienti dalla Cina e quello su una relazione sul futuro della competitività europea affidata all’ex premier italiano Mario Draghi.
La presidente ha poi individuato nella carenza di competenze, nell’inflazione e negli oneri burocratici le tre grandi sfide interne da affrontare per il rilancio del tessuto economico e sociale. Per far fronte questi problemi sono stati annunciati:
- un vertice delle parti sociali per valutare e fornire soluzioni alla mancanza di competenze dei lavoratori, specialmente per donne, giovani e migranti;
- il mantenimento dell’approccio adottato in risposta alla crisi energetica nel contesto della guerra tra Russia e Ucraina, che ha portato all’aumento degli investimenti nelle energie rinnovabili, anche per le materie critiche e altri fonti energetiche come l’idrogeno;
- la nomina di un Rappresentante Speciale dell’Ue per le piccole e medie imprese (Pmi) che riporti direttamente alla presidente della Commissione, alla quale si aggiungono l’istituzione di un comitato indipendente per il controllo della competitività e la riduzione del 25% degli obblighi di comunicazione delle aziende a livello europeo.
La presidente ha dato risalto nel suo discorso anche a foreste e agricoltori, soprattutto questi ultimi per il ruolo svolto nel garantire la sicurezza alimentare nei momenti di difficoltà legati alla guerra in Ucraina. In tal senso, è stato annunciato maggiore supporto all’agricoltura anche in ottica di raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. Per fare questo, la Commissione vuole avviare un dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura nell’Ue.
Inoltre, la presidente ha comunicato la predisposizione di un pacchetto europeo per l’energia eolica, volto ad accelerare le procedure di autorizzazione e migliorare i sistemi d’asta.
Dal punto di vista geopolitico, Ursula von der Leyen ha ribadito la necessità di continuare a garantire aiuti finanziari all’Ucraina, e ha sottolineato la necessità di costruire un futuro per questo paese all’interno dell’Ue, così come la Commissione intende fare anche per i Balcani Occidentali e la Moldavia. La Commissione inizierà quindi a lavorare ad una serie di documenti settoriali sulle modifiche necessarie in vista dell’allargamento. La presidente ha inoltre sottolineato la necessità di completare l’Unione sulla salute, la difesa e ha ventilato l’ipotesi di una riforma dei Trattati per migliorare la governance dell’Unione.
“È il momento di mostrare loro (ai cittadini europei, ndr) che possiamo costruire un continente in cui ognuno può essere sé stesso, amare chi desidera e cercare di realizzare le proprie ambizioni. Un continente riconciliato con la natura e all’avanguardia nelle nuove tecnologie. Un continente unito nella libertà e nella pace. Ancora una volta, per l’Europa è giunta l’ora di farsi trovare pronta all’appuntamento con la Storia. Viva l’Europa!”, è stata la chiosa di Ursula von der Leyen, che ora si avvia verso gli ultimi trecento giorni della nona legislatura dell’Unione europea.
(Foto in alto tratta da Multimedia Centre Parlamento europeo)
LINK UTILI:
Il testo integrale del discorso
Il video integrale del discorso