Apprezzata parecchio negli Stati Uniti e adesso in maniera crescente anche in Cina e negli Emirati Arabi, questa pietra si presta a rendere più gradevoli ambienti dagli usi più diversi. La Sitem di Ascoli Piceno la lavora fin dagli anni Sessanta e ha maturato una competenza che la rende un partner di fiducia per architetti e privati. A guidarla oggi è la seconda generazione con Fabio Mistichelli, figlio del fondatore Antonio
Uno fra i lavori più sfidanti realizzati da questa impresa altoatesina è stata la costruzione di una cupola in vetro per una nave da crociera. Una struttura del peso di 120 tonnellate installata in un unico passaggio. E anche la facciata della stazione di Saint-Denis, conclusa poco prima dell’inizio delle Olimpiadi Parigi 2024, porta la loro firma. Di questo e altro ci ha parlato l’Ad Gerhard Ploner, orgoglioso di guidare una Pmi la cui maestria è apprezzata in tutto il mondo
La creatività dei designer di questa azienda di arredamento si combina con i materiali più disparati per dare vita a lampade decorative per interni ed esterni in grado di soddisfare la clientela più esigente. Davide Diamantini, amministratore unico, racconta l’evoluzione dell’impresa di Fossombrone, che negli anni ha saputo farsi apprezzare anche sui mercati esteri
In questa azienda della provincia torinese la modernità convive con la tradizione e sposa con rigore i principi della sostenibilità. Riconosciuta come marchio storico di interesse nazionale, la Pmi è una delle cinque realtà nel campo del tessile inserite in una mostra itinerante promossa dal ministero degli Affari esteri per far conoscere nel mondo la qualità italiana. Di questo e altro ci parla l’amministratore unico, Luca Ferrari
È partito il conto alla rovescia per la Giornata dell’Open Collaboration, con la quale l’Agenzia che rappresenta che le aggregazioni e le reti impresa offre una grande occasione di networking per tutto il Sistema. Appuntamento il 14 giugno a Roma, all’Auditorium della Tecnica. Oltre 150 le imprese già iscritte e provenienti da tutta l’Italia
Il claim sul loro sito recita “Vini, volti, valori” e in queste tre parole è racchiusa la filosofia che ha guidato fino ad oggi l’avventura di otto cantine della provincia di Chieti raggruppate in un’unica cooperativa. L’attenzione alla qualità ha sempre fatto da bussola e oggi è comprovata anche dalle numerose certificazioni ottenute. Un risultato che consente alla realtà abruzzese di operare più agevolmente sul mercato senza subirne i cambiamenti, come ci racconta il presidente Sandro Spella
Elevato controllo gestionale con l’automazione e attenzione alla manualità dei passaggi in cui l’intervento dell’operatore fa la differenza. Su queste basi è nato il nuovo caseificio dell’azienda con sede a Biella. Un investimento da otto milioni di euro che ha richiesto circa dieci anni di lavoro, come ci racconta Andrea Bonino, esponente della seconda generazione
Il loro lavoro cambia ogni volta perché la materia prima non è mai la stessa. Ma è così che si coltiva e rafforza il know how che ha reso questa Pmi della provincia di Treviso parecchio affermata sui mercati esteri, tanto che alcune griffe hanno scelto di rendere visibile all’esterno la loro etichetta. Tra i progetti in corso, uno riguarda i tessuti a tintura vegetale. Ma non è l’unico, come ci racconta l’Ad Roberto Bottoli
Una realtà giovane, pronta a sperimentare e capace allo stesso tempo di assicurare una cura artigianale per il prodotto. Il team che guida la trevigiana Xilia ha le idee ben chiare e si è già fatta apprezzare all’estero, da cui proviene il 75% del fatturato. Pareti e complementi d’arredo che piacciono sempre di più ai paesi del Medio Oriente. Parla il fondatore e direttore commerciale Mirko Longo
Quello della Pmi nata a Pontecagnano Faiano negli anni Sessanta è stato un percorso all’insegna della crescita, ottenuta attraverso acquisizioni, attenzione alle produzioni biologiche e investimenti in innovazione. Maria D’Amico, marketing e sustainability manager, ha un obiettivo: aumentare le esportazioni, diffondendo in modo ancora più capillare la cultura italiana del cibo