Gli eventi calamitosi che colpiscono il Paese sono sempre più frequenti e a forte impatto per imprese, comunità e territori. Le drammatiche alluvioni che hanno ultimamente e nuovamente colpito parte dell’Emilia-Romagna e delle Marche non fanno che confermare ancora una volta l’estrema vulnerabilità del territorio nazionale.
Guardando a recenti rapporti sul tema emerge infatti come almeno il 40% dei comuni italiani siano esposti con un rischio medio/alto a possibili calamità naturali (rischio sismico, da frana, alluvione e dissesto idrogeologico). Questo in termini di superficie territoriale significa parlare di almeno 150mila chilometri quadrati, pari a quasi la metà del territorio nazionale (dati Cresme – CNAPPC, Rapporto sullo stato di rischio del territorio italiano).
Limitandosi al solo rischio sismico emerge una vulnerabilità impressionante, con un 2023 che ha visto circa 44 eventi in media al giorno e quasi un terremoto ogni 30 minuti. Il tutto in un Paese contraddistinto da una elevata concentrazione abitativa. Basti pensare che nelle aree a rischio maggiore (zone sismiche 1, 2 o 3) risiedono circa 22,5 milioni di famiglie e il nostro tessuto industriale è ai primi posti in Europa per densità di attività produttive sul territorio (75 imprese ogni mille abitanti).
Per sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi, ogni anno, in corrispondenza con la Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali voluta dall’Onu, si svolge la Settimana Nazionale della Protezione Civile realizzata dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile (DPC). L’obiettivo della manifestazione – giunta quest’anno alla sesta edizione – è quello di diffondere la cultura di protezione civile e sensibilizzare i cittadini, anche attraverso la sinergia tra le diverse realtà che concorrono alle attività di previsione, prevenzione e riduzioni dei rischi.
Proprio per porre forte attenzione anche sulle imprese, tra le iniziative previste nel corso della Settimana, nell’ambito delle attività realizzate dal Programma Gestione Emergenze di Confindustria, Piccola Industria organizza in collaborazione con il DPC l’evento dedicato alle attività produttive.
Realizzato per questa edizione presso la sede di Confindustria con il supporto dell’area Credito e Finanza, l’incontro “Cultura della prevenzione e business continuity. Quali azioni per imprese e territori resilienti”, si terrà giovedì 10 ottobre e toccherà il tema dei rischi catastrofali, analizzando il livello di esposizione ai rischi e la vulnerabilità del Paese, oltre ad azioni e strumenti che possono supportare la business continuity.
Tra gli argomenti al centro dell’attenzione vi sarà anche quello dei ristori, ovvero delle misure che il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile mette a disposizione delle imprese a seguito di eventi calamitosi, nonché il tema delle assicurazioni a copertura di rischi catastrofali e calamitosi.
L’iniziativa si inserisce nella collaborazione tra Confindustria, in particolare Piccola Industria, e il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, in attuazione del protocollo di intesa firmato nel 2016 e rinnovato nel 2021. Un’azione finalizzata non soltanto a rispondere con efficacia alle emergenze sostenendo, in particolare, la business continuity, ma anche a promuovere la cultura della prevenzione nel Paese.
Come per le scorse edizioni, l’evento è patrocinato dalla Commissione europea, che da tempo invita gli Stati membri ad investire in programmi di prevenzione e di mitigazione dei rischi strategici per salvaguardare in primo luogo le vite umane e preservare al contempo la capacità di sviluppo economico e sociale. La Commissione europea stima, infatti, che 1 euro speso in prevenzione permetta di ridurre di almeno 4 euro le spese legate all’emergenza, alla ricostruzione e al risarcimento, quando possibile, dei danni provocati dalle calamità naturali.
L’incontro sarà disponibile in streaming sul sito di Confindustria e sul canale YouTube del DPC. Per prendere parte al dibattito, invece, è necessaria la presenza in sala.
Ulteriori informazioni sono presenti nella pagina relativa all’evento.
Per registrarsi, utilizzare il link contenuto nel programma.