Dall’area del Canavese, in Piemonte, arriva la storia di questa Pmi attiva nel settore dell’automazione dei processi industriali, che a novembre scorso ha debuttato con successo a Piazza Affari. Alle spalle tanta innovazione. Prossima sfida: realizzare un impianto automatico per recuperare i componenti delle schede elettroniche in disuso
Dai meeting annuali del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale emerge un quadro poco rassicurante: rallentano le principali aree economiche e l’Italia resta fanalino di coda in Europa. Timore per gli effetti delle politiche ultraespansive condotte dalla Fed e dalla Bce, con gli investitori istituzionali che tornano a preferire titoli più rischiosi in cerca di rendimenti positivi
Il Paese è in stallo. Lo segnalano i principali istituti internazionali e lo hanno confermato le ultime stime di crescita contenute nel Def. Molti i fattori in gioco, fra cui il peggioramento della congiuntura internazionale. A livello interno, ai problemi antichi si sommano alcune scelte recenti di politica economica che finiscono con il gonfiare le spese correnti dello Stato. Alcuni suggerimenti per invertire la rotta
Il programma aiuta le imprese a confrontarsi con il mercato internazionale e le supporta in processi di crescita ambiziosi
Tutti i dati dicono che le Pmi sono le più colpite dalla crisi finanziaria. È perciò urgente puntare su un pacchetto di proposte concrete per sostenere la liquidità delle imprese e favorire l’accesso a finanziamenti alternativi a quello bancario. Di questo si è parlato al convegno organizzato da Piccola Industria a Copanello. Ne parliamo con Vincenzo Boccia, presidente Comitato tecnico credito