Un design pulito e senza troppi fronzoli. È questa la caratteristica dei prodotti realizzati dalla Pmi di Udine, che vanta oltre 30 anni di esperienza alle spalle e oggi è guidata dai fratelli David e Christian Fantin. Soluzioni eleganti e funzionali con i quali gli imprenditori attraggono con successo tanti giovani insegnando loro un mestiere. Un modus operandi dove il cliente stesso diventa partner nella creazione degli oggetti
Fra gli strumenti introdotti per attuare il Green Deal, vi è il Passaporto Digitale del Prodotto. Si tratta di una banca dati accessibile e collegata a un sistema interoperabile che rende verificabili e comparabili le performance di sostenibilità. Occorre tuttavia una rete di supporto per aiutare concretamente anche le imprese più piccole a compiere questo salto di qualità. Il rischio non è il rifiuto, ma l’inerzia
Per dare nuova vita alle cosiddette materie prime-seconde, “è fondamentale poter contare su un gran numero di punti di raccolta e su un parco mezzi di un certo livello”. Da questa convinzione muove l’operato di Flavio Raimondo, vice presidente dell’azienda lombarda, che è capace di recuperare pure il gas dei frigoriferi. I progetti per il futuro non mancano: le discariche chiuse prima del ’90, spiega l’imprenditore, contengono tantissimi metalli come alluminio, ferro e rame
Nella storia di questa piccola realtà della provincia di Palermo c’è la voglia di fare la propria parte nel grande processo della transizione ecologica e c’è anche il desiderio di offrire una concreta opportunità di lavoro ai conterranei. Lo scoglio più grande? “Far comprendere il ruolo sociale di questo progetto”, racconta l’amministratore unico Giuseppe Di Martino
Partita da Pagani, in provincia di Salerno, dove oggi restano gli impianti di produzione delle bobine di polietilene, nel tempo la Pmi campana ha aperto altri due siti, di cui uno vicino Bergamo per poter servire meglio i mercati esteri. I film prodotti trovano applicazione nei settori più diversi e sono realizzati con plastica riciclata. La responsabile amministrativa Valeria Brillante racconta l’impegno concreto dell’azienda a favore della sostenibilità ambientale
L’azienda siciliana opera all’interno del sito della bioraffineria di Gela, dove è una delle protagoniste del nuovo corso impresso dalla transizione green. Vincenzo Scerra, responsabile del controlling e del business developing, spiega i passi avanti compiuti, fra cui il conseguimento della certificazione Asme U Stamp, la più importante al di fuori dell’Europa. I progetti non mancano, come qualche difficoltà legata alla logistica e all’assenza di porti con dimensioni adeguate per sostenere l’export degli impianti
Il testo approvato ieri a Bruxelles riconosce il ruolo del riciclo accanto a quello del riuso e smorza le posizioni espresse a ottobre dalla Commissione Ambiente. Fra le modifiche più importanti, vengono mantenuti gli imballaggi monouso per i prodotti alimentari e posti obiettivi più realistici nel campo del riuso. Il prossimo step vede in campo il Consiglio dell’Ue prima di avviare la fase di trilogo
Nota congiunta da parte di Confindustria, Confagricoltura, Confcommercio, Confartigianato, Confcooperative, Federdistribuzione, Casartigiani e CLAAI dopo l’audizione, ieri alla Camera, sulla proposta di regolamento europeo in materia di imballaggi e rifiuti. A rischio oltre il 30% del Pil del Paese. È urgente agire in vista del voto in plenaria del Parlamento europeo il prossimo 22 novembre
Alla commissione Ambiente del Parlamento europeo è prevalsa la scelta del riuso sul riciclo. Una decisione che penalizza l’Italia, che si distingue per aver raggiunto con nove anni di anticipo gli obiettivi di riciclo fissati al 2030. Per questo motivo si lavora per bilanciare il voto finale previsto nella seconda plenaria di novembre, nella convinzione che obbligare le aziende a seguire un’unica strada significa rinunciare al principio della neutralità tecnologica
Per la 18ª puntata della rubrica “La voce delle imprese di Confindustria Assafrica & Mediterraneo”, ospitiamo Omar Antonio Cescut, Sales & Marketing Director di BTT Italia. L’azienda toscana opera nel settore del recupero dei metalli preziosi, determinante sia nella partita per la sostenibilità ambientale che in quella per l’autonomia strategica di alcune filiere a partire da quella dell’auto elettrica