L’Europa ha bisogno di statisti capaci di offrire una visione coraggiosa. I nodi sul tavolo sono tanti – innovazione, prezzi dell’energia, dipendenza da paesi instabili, tanto per citare alcuni di quelli ai quali ha fatto riferimento il rapporto Draghi – e le riforme da attuare sono molte e complesse. Servirebbe un salto culturale tanto tra cittadini comuni quanto nelle classi dirigenti nel concepirsi realmente come “Unione”
Le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza dovrebbero servire a ridurre il gap di competitività fra nord e sud, ma la capacità di attuazione è limitata da vari fattori. Un tema di cui si è discusso al recente Forum di Piccola Industria tenutosi a Napoli al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa
Il sorpasso della Spagna sull’Italia deve farci riflettere e spingerci ad affrontare i nodi irrisolti, a cominciare dalla riduzione del debito pubblico. È fondamentale inoltre affrontare la questione della mancanza di manodopera specializzata, un fenomeno che diverrà progressivamente più critico anche a causa del calo demografico
Le imprese devono essere messe nelle condizioni di valorizzare le risorse del Pnrr, che rappresenta il più grande pacchetto di aiuti mai visto dopo il piano Marshall del secondo dopoguerra. Ora le criticità si concentrano nei tempi di realizzazione degli investimenti, nonché nella rendicontazione finale degli stessi. Ce la faremo a non perdere questa occasione?
Piccola Industria conclude il 2023 forte dei buoni risultati del Pmi Day, che per la quattordicesima edizione sfiora la cifra record di 50mila partecipanti. Al contempo il dibattito sui temi caldi non si ferma e su questo numero approfondiamo le sfide per le Pmi tra il lavoro che cambia e un mondo sempre più instabile
I problemi sono noti ma forse, come Paese, non stiamo lavorando abbastanza sulle soluzioni. Se ne discuterà l’11 novembre a Pavia, in occasione del Forum di Piccola Industria, che è dedicato quest’anno al tema “Competenze per le transizioni”
Nei prossimi anni la filiera dell’automotive cambierà insieme alle competenze richieste: uno sforzo titanico ma necessario, come spieghiamo nel primo piano del numero di luglio, che ospita un approfondimento su uno dei settori più importanti dell’industria italiana. Ma le priorità non sono finite, perché i progetti del Pnrr vanno condotti in porto e al tempo stesso gli investimenti delle imprese non devono andare in stand by
Servono misure che incoraggino la crescita dimensionale delle imprese superando ogni approccio ideologico. E a proposito del superamento del reddito di cittadinanza occorre ribadire l’importanza della riqualificazione e formazione dei lavoratori per consentire loro di ricollocarsi sul mercato
Dobbiamo essere coraggiosi e lungimiranti: il governo tagli il cuneo fiscale. E per promuovere la sostenibilità occorrono misure sull’esempio di Industria 4.0
I nostri competitor sono gli Stati Uniti e la Cina, che, pur avendo sistemi politici ed economici molto diversi tra loro, sono entrambi più veloci rispetto all’Unione europea. Non dobbiamo dividerci, ma portare avanti una visione unitaria perché i sistemi produttivi del Vecchio Continente sono fortemente interdipendenti