
Costa, von der Leyen e Kallas: sono questi i nomi scelti dai leader dei Ventisette per guidare l’Unione europea nei prossimi cinque anni, confermando così le aspettative della vigilia del Consiglio europeo che si è tenuto giovedì scorso, 27 giugno. Conclusosi a tarda sera, il vertice ha prodotto il risultato che in molti speravano: un rapido accordo sui i cosiddetti “top jobs”, in modo da far riprendere i lavori delle istituzioni Ue il prima possibile, viste anche le tante sfide geopolitiche e non che l’Europa si trova ad affrontare.

IL CONSIGLIO EUROPEO DEL 27 GIUGNO
Ex sindaco di Lisbona e primo ministro del Portogallo dal 2015 all’aprile 2024, attuale segretario del Partito socialista portoghese (parte del gruppo S&d), il 63enne António Costa è stato eletto dai leader degli Stati membri per guidare il Consiglio europeo, l’istituzione che rappresenta i governi nazionali e che definisce le priorità e gli orientamenti politici generali dell’Unione. Il mandato dura due anni e mezzo ed è rinnovabile una volta sola.
L’ex ministra della Difesa tedesca e, soprattutto, presidente uscente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, 65 anni e in quota Partito popolare europeo, è stata riproposta per il suo incarico alla guida dell’organo esecutivo dell’Ue. La nomina ufficiale dovrà però provenire dal neoeletto Parlamento europeo, che si riunirà per la prima volta in sessione plenaria dal 16 al 19 luglio.
Prima donna ad arrivare alla guida del suo Paese, la 47enne Kaja Kallas ricopre la carica di primo ministro dell’Estonia dal 2021 ed è stata proposta per diventare il nuovo Alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri e la politica di sicurezza.
Come viene riportato a volte, seppur in maniera fuorviante rispetto ai suoi effettivi poteri e funzioni, si tratta dell’equivalente europeo di un ministro degli Esteri nazionale. Per vedere la sua carica confermata dovrà attendere il voto dell’Europarlamento sulla von der Leyen, dato che spetta al presidente della Commissione dare l’ufficialità alla scelta del nuovo Alto rappresentante. Kallas appartiene al partito dell’Alleanza dei liberali e dei democratici per l’Europa (ALDE), parte del gruppo parlamentare di Renew.
La prima sessione plenaria dell’Eurocamera eleggerà anche il suo nuovo presidente, con l’uscente Roberta Metsola, 45enne maltese del Ppe, data come favorita. Come per il presidente del Consiglio europeo, il mandato dura due anni e mezzo ed è rinnovabile una volta sola.
Durante lo scorso Consiglio europeo, tra gli altri punti all’ordine del giorno, è stata anche approvata l’Agenda strategica dell’UE per il quinquennio 2024-2029. Si tratta delle priorità che vengono decise dai capi di governo in occasione delle elezioni del Parlamento europeo e prima della nomina di ciascuna Commissione europea.
Prendendo atto della nuova realtà geopolitica che si è venuta a delineare nel corso dell’ultimo ciclo politico Ue, l’agenda strategica approvata giovedì mira a rendere l’Europa più sovrana ed è basata su tre pilastri:
- un’Europa libera e democratica;
- un’Europa forte e sicura;
- un’Europa prospera e competitiva.

DA SINISTRA: CHARLES MICHEL, VOLODYMYR ZELENSKYY E URSULA VON DER LEYEN
Per quanto riguardo il sostegno all’Ucraina, il vertice ha ricevuto la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, che ha firmato con Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, e Ursula von der Leyen, gli Impegni congiunti in materia di sicurezza tra l’Unione europea e l’Ucraina, una serie di azioni per contribuire agli impegni in materia di sicurezza nei confronti di Kiev per aiutare il paese a difendersi, a resistere agli sforzi di destabilizzazione e a scoraggiare gli atti di aggressione in futuro.
(per le foto, credits European Council)