Nella riunione del 27 giugno i capi di Stato e di governo dei 27 paesi dell’Ue hanno raggiunto l’accordo sulla terna dei nomi che andranno a ricoprire i ruoli apicali. La conferma della presidente Ursula von der Leyen per altri cinque anni alla guida della Commissione deve però passare dal voto dell’Europarlamento, che si riunirà a metà luglio
Dal voto di giugno esce una nuova Eurocamera sostanzialmente in linea con quella passata, con un leggero spostamento a destra. Aumentano gli europarlamentari non appartenenti a nessun gruppo politico grazie soprattutto all’exploit di Alternative fur Deutchland (AfD) in Germania. La maggioranza più probabile potrebbe essere composta da Ppe, S&d e Renew Europe
Le classi dirigenti dovrebbero concentrarsi sui punti di forza invece che su aspetti ideologici che esasperano le fragilità del continente. L’Europa deve rafforzare il Mercato Unico e favorire la crescita di imprese di dimensioni sufficienti da poter competere con quelle americane o cinesi. La Transizione 5.0 può aiutare in questa direzione, ma – in assenza di eurobond – i paesi dovranno sostenere singolarmente gli investimenti privati
Le elezioni per il rinnovo dell’Europarlamento cadono in un momento molto complesso per la vita dell’Ue e la campagna di sensibilizzazione “Usa il tuo voto” sottolinea l’importanza di recarsi alle urne come strumento di partecipazione democratica. I cittadini italiani eleggeranno 76 eurodeputati, la terza rappresentanza nazionale più grande dopo quella di Germania (96) e Francia (81)
L’Istituto Bruegel e il Financial Times hanno organizzato nei giorni scorsi un dibattito per mettere a confronto i programmi dei candidati alla presidenza della Commissione europea. A partecipare a questa iniziativa sono stati Sandro Gozi per Renew Europe, Ursula von der Leyen per il Partito popolare europeo, Nicolas Schmit per il Partito dei socialisti europei e Anders Vistisen per il partito di Identità e democrazia
La ricorrenza cade a un mese esatto dalle elezioni europee che porteranno al rinnovo del Parlamento. Nello slogan scelto per celebrare la giornata – “Usa il tuo voto. O saranno altri a decidere per te” – e che sarà esposto in molte città, vi è un chiaro invito a tutti i cittadini a partecipare alle consultazioni
Il documento è stato illustrato ieri a Roma dal presidente della confederazione delle imprese Carlo Bonomi. Prioritario rimettere l’industria al centro dell’Ue. Nelle prossime settimane le proposte saranno portate all’attenzione dei candidati al Parlamento con un ciclo di incontri nelle circoscrizioni elettorali