Sono trascorsi più di tre mesi dall’inizio della guerra fra Russia e Ucraina. Un’analisi dei nuovi equilibri geopolitici con Vittorio Emanuele Parsi, ordinario di Relazioni internazionali all’Università Cattolica di Milano
L’industria degli pneumatici è il primo mercato di sbocco per questa piccola ma combattiva azienda genovese specializzata nella produzione di ossido di zinco, che anni fa ha deciso di rivolgersi anche ai settori del vetro, ceramica e vernici. Una scelta vincente, che ha protetto dal calo del mercato automotive durante la pandemia, come racconta l’Ad Giancarlo Durante, oggi alle prese con le conseguenze del conflitto in Ucraina
Si è trattato di un vertice di transizione in attesa di decisioni più operative. L’accordo politico sul sesto pacchetto di sanzioni è stato raggiunto inserendo deroghe significative per Ungheria e Germania. Appello alla Russia affinché sblocchi i porti ucraini per far partire le derrate alimentari ed evitare una crisi su larga scala. Nel frattempo, la proposta italiana di porre un tetto al prezzo del gas sarà esaminata dalla Commissione. Prossimo vertice il 23 e 24 giugno
Il rincaro delle materie prime e l’aumento della bolletta elettrica complicano la vita a molte aziende, ma questa piccola realtà della provincia di Vercelli, nata nella prima metà del Novecento e specializzata nello stampaggio di materie plastiche, affronta la difficile congiuntura, aggravata dai venti di guerra, con investimenti sull’innovazione di prodotto e valorizzando la collaborazione con altre imprese. La nostra intervista all’Ad Giorgio Baldini
Gli effetti del conflitto in Ucraina piegano il mondo economico: i rischi per le aziende, nella morsa del caro energia, valgono miliardi. Il sistema Confindustria fa squadra e si mobilita: via alla gara di solidarietà mentre l’Help Desk apre a tutte le aziende del Paese, anche a quelle non associate
Nell’ambito della presidenza francese del Consiglio dell’Unione europea, il 10 e 11 marzo si sono riuniti i capi di Stato e di governo dell’Unione insieme con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Crisi in Ucraina e questione energetica sono stati i principali temi dibattuti, ma se ne riparlerà al Consiglio europeo del 24 e 25 marzo
“Sapere che la gran parte di loro è dovuta partire per andare a combattere è sicuramente la cosa che mi fa più male”. Così Alessandro Giorio, titolare dell’omonima azienda di arredamento di Montà, nella provincia di Cuneo, parla dei suoi dipendenti in Ucraina, dove è presente uno stabilimento per la lavorazione del legno. Materiale adesso difficile da reperire e che costringe l’imprenditore ad accettare i prezzi altissimi praticati in altri paesi