Ogni anno le iniziative sviluppate da Museimpresa arricchiscono la Settimana della Cultura aprendo una finestra conoscitiva sul patrimonio documentale e iconografico che segna la storia dell’impresa e dei suoi protagonisti. Quest’anno si è aggiunta un’importante novità: è stato firmato l’accordo di collaborazione tra il ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo e Museimpresa per la valorizzazione e l’integrazione dei musei d’impresa nel sistema museale nazionale.
Uno dei passaggi più significativi dell’Accordo è contenuto nelle premesse, in cui viene riconosciuto il ruolo dei musei d’impresa nei confronti del “brand Italia”. Non solo per la crescita del Paese, ma soprattutto “per il peso e lo spessore storico con cui hanno dato all’Italia quella dimensione di eccellenza culturale (…) che ancora oggi costituiscono valore trainante per ogni possibile strategia di sviluppo sociale e di cittadinanza”.
Un altro passo in avanti nel processo di collaborazione pubblico-privato che negli ultimi anni si è intensificato, grazie anche alle innovazioni normative introdotte dal ministero, guidato da Dario Franceschini, per incoraggiare l’intervento del privato in campo culturale e artistico.
L’intesa è stata raggiunta grazie anche al supporto del Gruppo Tecnico Cultura e Sviluppo di Confindustria, in particolare dell’imprenditrice Pina Amarelli, nella doppia veste di componente del Gruppo e associata di Museimpresa.
L’accordo conferma il forte dinamismo dei musei e degli archivi di impresa, riflesso anche nella vivacità e nella numerosità degli incontri organizzati per la Settimana della Cultura: il calendario si è chiuso con oltre 60 eventi pensati per questa sedicesima edizione.
Da Milano a Rossano, sono state molte le città coinvolte in convegni, mostre, dibattiti e tante altre iniziative che hanno raccontato la storia industriale del Paese. Musei e archivi di impresa, anche con aperture straordinarie, hanno svelato il patrimonio culturale custodito al loro interno offrendo, al pubblico, occasioni di dibattito e percorsi di approfondimento.
Il 12 novembre Museimpresa in collaborazione con l’Archivio del cinema industriale e della comunicazione d’impresa Liuc – Università Cattaneo ha presentato la rassegna cinematografica “Un miracolo per il Sud? Territorio e industrializzazione raccontati dal cinema industriale”. Un racconto degli anni del Miracolo economico (1950-70), delle grandi sfide dello sviluppo del Mezzogiorno, comprese le sue contraddizioni, immortalate in numerosi documentari industriali.
Il 14 novembre a Benevento, Spazio Strega e Università del Sannio hanno presentato la ricerca “Heritage marketing. Come aprire lo scrigno e trovare un tesoro” ospitando, per una discussione con il pubblico, le aziende protagoniste della ricerca.
Presente anche l’Archivio Storico Barilla, che il 16 novembre a Parma ha organizzato l’incontro “Gli archivi storici: un’opportunità per le imprese. Esperienze e Prospettive”. È stata l’occasione per illustrare i casi significativi di recupero della memoria storica aziendale delle regioni del Nord Italia, evidenziando le opportunità in termini di comunicazione, marketing territoriale, turismo industriale e vantaggio competitivo, che una tale operazione può portare alle aziende.
“La fabbrica, Milano e i miracoli. Ritratto di una città” è stato il titolo dell’incontro proposto a Milano, presso Assolombarda, il 17 novembre. Un racconto e una riflessione sul capoluogo lombardo a partire dal libro “Gli anni del nostro incanto”, l’ultimo romanzo di Giuseppe Lupo. Al centro, ancora, la fabbrica dagli anni del boom economico ad oggi: sogni, ambizioni, innovazione e futuro.
Un bellissimo percorso conoscitivo è stato offerto anche da Kartell Museo e Mumac – Museo della macchina per caffè del Gruppo Cimbali che, insieme, il 24 novembre a Milano hanno aperto le proprie collezioni al pubblico, in un viaggio tra prodotti-icona del made in Italy, dal territorio al mondo: da una parte gli oggetti di design del Kartell Museo, disegnati a partire dagli anni ‘50 dai più noti designer, come Achille Castiglioni e Philippe Starck; dall’altro un museo inaspettato che racconta oltre un secolo di storia di un prodotto noto a tutti, ma poco conosciuto nelle sue sfaccettature tecnologiche, di design e di stile: la macchina per caffè espresso professionale.
E, per finire, a Rossano il Museo della Liquirizia “Giorgio Amarelli” ha ospitato il concerto pianistico “Musica, Letteratura e Poesia da Omero a Wagner” nella suggestiva cornice della fabbrica di Liquirizia Amarelli. Un viaggio attraverso l’arte e la musica classica con brani di Bach, Beethoven, Schubert, Chopin e Wagner eseguiti dal Maestro Emilio Aversano.
“La Settimana della Cultura d’Impresa si conferma l’appuntamento più atteso per scoprire il patrimonio culturale delle nostre imprese, attraverso i tanti appuntamenti organizzati dai musei e dagli archivi d’impresa – ha dichiarato Alberto Meomartini, presidente di Museimpresa – È un’occasione per costruire un dialogo con la collettività su temi per noi centrali come il rapporto tra impresa, cultura, comunità e territorio”.