
Il “Premio di padre in figlio” rappresenta ormai dai molti anni un punto di osservazione importante per cogliere i cambiamenti che attraversa l’industria italiana, e in particolare le aziende a guida familiare. L’edizione 2025 si avvale sempre del supporto scientifico della Liuc Business School – attraverso il Family Business Lab diretto dai docenti Salvatore Sciascia e Valentina Lazzarotti –, mentre a promuoverla, quest’anno, sono Credem Euromobiliare Private Banking, la private bank del gruppo Credem, e Pirola Corporate Finance, società di advisory in finanza strategica.
L’iniziativa si rivolge a imprenditrici e imprenditori che appartengono almeno alla seconda generazione e guidano aziende familiari con sede legale in Italia e con un fatturato superiore ai 10 milioni di euro. Mentre nelle precedenti edizioni le candidature sono arrivate in prevalenza dall’area geografica del Nordest, le domande di partecipazione giunte fino ad oggi per questa edizione “vedono una forte crescita del Nordovest – si legge nella nota stampa – ma anche del centro”.

MARCO NOCIVELLI
Patrocinato da Unioncamere e da Cà Foscari Alumni, una delle più grandi associazioni di ex studenti dell’ateneo veneto, il “Premio di padre in figlio” vanta una giuria di tutto rispetto che quest’anno sarà presieduta dall’imprenditrice Marina Salamon, presidente di Alchimia e di Altana, e che vede l’ingresso di Marco Nocivelli, vice presidente di Confindustria con delega alle Politiche industriali e al Made in Italy.
Oltre a loro – si legge nella nota – parteciperanno alla selezione dei vincitori anche Massimo Carrara, presidente di Cartiere Carrara, Innocenzo Cipolletta, presidente Aifi e FeBAF), Leo De Rosa, socio fondatore Russo De Rosa Associati, Massimo Di Terlizzi, chairman di Pirola Pennuto Zei & Associati, Valentina Fontana, Co-Ceo e vice presidente Strategia&Sviluppo di Fontana Group, Paolo Gibello Ribatto, dottore commercialista e revisore contabile, Alfredo Malguzzi, socio fondatore di TARGET, Fabio Storchi, presidente e Ad di Finregg e Rosanna Volpe, amministratrice indipendente.
Otto le categorie previste: Apertura del capitale e/o della governance; Donne al comando; Fratelli al comando; Giovani imprenditori; Innovazione; Internazionalizzazione; Piccole imprese; Storia e tradizione. Per ognuna, la giuria nominerà un vincitore e una ristretta rosa di finalisti. Sarà previsto un vincitore assoluto dell’edizione, selezionato anche tra i non vincitori o finalisti.
Per informazioni e per compilare il form, visitare il sito www.premiodipadreinfiglio.it