Si è svolto ieri sera in Terrazza Caffarelli il Premio Anima, ideato da Anima per il sociale nei valori d’impresa, la non profit promossa da Unindustria. Giunta alla XXII edizione, l’iniziativa intende valorizzare il contributo apportato da personalità del mondo della cultura e dell’arte del nostro Paese alla crescita di una coscienza dell’etica, della solidarietà e della responsabilità sociale nell’opinione pubblica. In uno scenario mondiale caratterizzato da elevata complessità e incertezza, il Premio Anima sottolinea l’importanza della solidarietà e dell’inclusione e accende i riflettori su storie di emigrazione e conflitti ancora in corso in varie parti del mondo, ponendo particolare attenzione alla difesa dei diritti umani e al futuro delle nuove generazioni.
“Nell’attuale contesto interazionale caratterizzato da numerosi conflitti, dalle minacce della crisi climatica e da una complessa congiuntura economica, vogliamo far sentire la nostra voce – ha spiegato la presidente di Anima Sabrina Florio – e richiamare l’attenzione su temi quali solidarietà, inclusione e diritti umani, contribuendo a dare risposte alle nuove sfide globali, ambientali, sanitarie, culturali e sociali; risposte concrete, urgenti e soprattutto collettive, che solo una ‘cooperazione efficace’ può garantire, come ha ribadito Papa Francesco nella recente esortazione apostolica ‘Laudate Deum’.
“Il tema della solidarietà è oggi più che mai attuale e rappresenta una delle leve fondamentali per rispondere alla complessità dei problemi che ci troviamo ad affrontare, sia a livello internazionale che nazionale” – ha dichiarato il presidente del Premio Anima Luigi Abete –. Per questo riteniamo importante attraverso il Premio Anima sensibilizzare le imprese sui temi dell’etica, della responsabilità sociale e della solidarietà, affinché queste possano dare voce non solo ad una maggiore inclusione e coesione al loro interno, ma anche farsi carico dei bisogni e delle fragilità del contesto esterno, adempiendo così alla loro funzione sociale”.
Sette i premiati nelle categorie Cinema, Fotografia, Giornalismo, Letteratura, Teatro e Premio Speciale, nel corso della cerimonia presentata da Giovanni Anversa. Il premio per la categoria Cinema è andato al film “Io Capitano” di Matteo Garrone “per la capacità di riportare, attraverso uno sguardo cinematografico vero, un messaggio universale di umanità e libertà”. Il film di Claudio Bisio “L’ultima volta che siamo stati bambini” ha ricevuto la menzione speciale “per aver riportato l’attenzione al mondo dell’infanzia nel contesto attuale di guerre e crisi mondiali”.
Al fotografo Marco Palombi è andato il premio per la categoria Fotografia “per aver saputo raccontare, attraverso un’attenta e scrupolosa costruzione dell’immagine, le storie e i desideri di popoli in fuga da guerre e catastrofi umanitarie”. Il giornalista Valerio Cataldi è stato premiato “per il rigore e l’umanità con cui porta avanti il lavoro d’inchiesta grazie al quale contribuisce ad accendere i riflettori sui crimini e le violazioni dei diritti umani troppo spesso ignorati dai media”. Il libro “Cose che non si raccontano” di Antonella Lattanzi ha ricevuto il Premio nella categoria Letteratura “per la forza e la straordinaria qualità letteraria del racconto di uno dei più grandi tabù ancora presenti nella nostra società, la mancata maternità”. Il riconoscimento per la categoria Teatro è andato alla coreografa e regista Julie Julie Ann Anzilotti e la Compagnia Xe “per la capacità di unire, grazie ad un articolato e originale lavoro di ricerca, i linguaggi della diversità e della contemporaneità artistica”. Il Premio Speciale a Nicolo’ Govoni “per il suo impegno a favore dell’educazione e della protezione dei bambini rifugiati con l’associazione Still I rise, da lui fondata”.
Ai vincitori è stata consegnata un’opera il cui progetto è stato donato dall’architetto Augusta Fabbri Galletti. Alla cerimonia sono intervenuti il presidente del Premio Anima e della Fondazione Bnl Luigi Abete, il presidente di Unindustria Angelo Camilli, la presidente di Anima e vice presidente di Unindustria Sabrina Florio, il sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, l’assessore alla cultura della Regione Lazio Simona Baldassarre, l’assessore alle Politiche della sicurezza, attività produttive e alle pari opportunità di Roma Capitale Monica Lucarelli, il capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco prefetto Laura Lega, il presidente del Gruppo tecnico Energia Confindustria Aurelio Regina, il presidente della Piccola Industria di Unindustria Fausto Bianchi, la presidente di Bnl Bnp Paribas Claudia Cattani, il presidente di Tim Salvatore Rossi e il presidente di Luiss Luigi Gubitosi.
I VINCITORI
CINEMA – “Io Capitano” di Matteo Garrone
MENZIONE SPECIALE PER IL CINEMA – “L’ultima volta che siamo stati bambini” di Claudio Bisio
FOTOGRAFIA – Marco Palombi
GIORNALISMO – Valerio Cataldi
LETTERATURA – “Cose che non si raccontano” di Antonella Lattanzi
TEATRO – Julie Ann Anzilotti e la Compagnia Xe
PREMIO SPECIALE– Nicolò Govoni