
Numeri importanti di una manifestazione alla quale la Calabria non ha voluto mancare grazie all’interessamento della Regione e di Unioncamere che ha portato nel capoluogo lombardo 80 aziende di tutte e cinque le province. Una presenza costante quella della nostra terra a questo evento, tanto che la Regione ha ricevuto, da parte di Antonio Intiglietta, Presidente de “L’Artigianato in Fiera”, il Premio per la ventennale partecipazione. A ritirarlo, il dirigente generale del Dipartimento “Turismo” Pasquale Anastasi. Nel corso della manifestazione, alla quale ha anche assistito il direttore dell’Arsac Italo Antonucci, ha ricevuto un premio l’affermato chef calabrese – che opera in Russia – Luigi Ferraro. La nostra Regione, dopo aver avviato un percorso di valorizzazione e di promozione del “patrimonio agroalimentare calabrese”, già nella “Settimana del Protagonismo” dello scorso settembre a Expo, è stata presente a Milano con un’area di mille metri quadrati, di cui il 90% del settore enogastronomico tipico. La partecipazione alla fiera milanese chiude un percorso progettuale che ha visto coinvolti la Regione, l’Unioncamere Calabria, l’Agenzia regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese e i Gruppi di Azione Locale (GAL).
“La Regione – ha affermato il Presidente Mario Oliverio – ha partecipato al più grande villaggio globale dell’artigianato al fine di favorire la promozione e valorizzazione delle eccellenze agroalimentari e delle tipicità del territorio e a creare occasioni di sviluppo per il turismo e l’economia regionale e a promuovere il sistema delle imprese locali, in modo da conseguire nuove opportunità presenti nei mercati mondiali”. “L’Artigiano in Fiera – ha detto il dirigente generale Anastasi – rappresenta un’opportunità straordinaria per la Calabria di promozione dei prodotti di qualità alimentari e delle piccole aziende di produzione, che valorizzano il vasto patrimonio agroalimentare calabrese e il territorio a forte vocazione agroalimentare e turistica”. La manifestazione ha rappresentato un punto di riferimento mondiale per il settore dell’artigianato ed è stato un evento unico, capace di esaltare la cultura, le tradizioni e le eccellenze artigianali del proprio territorio e di favorire l’incontro diretto tra aziende e consumatori.
Nello spazio espositivo “Patrimonio Agroalimentare Calabrese” ogni azienda ha presentato i territori di appartenenza, promuovendo la nostra cultura e il “made” in Calabria, seguendo un percorso di valorizzazione, già avviato all’Expo, per favorire la massima penetrazione dei prodotti di eccellenza regionali nei mercati internazionali. All’interno dello stand regionale, in un’area espositiva di circa centocinquanta metri quadrati, è stata promossa l’offerta turistica calabrese e sono stati allestiti “laboratori” per la preparazione e la relativa presentazione al pubblico dei prodotti tipici della cultura enogastronomica calabrese; organizzati incontri tra le imprese calabresi e le delegazioni estere presenti alla rassegna; preparati piatti giornalieri nell’area ristoro allestita dal Gal Sila, con la partecipazione di Luigi Ferraro.
L’Artigianato in Fiera in cifre
Su una superficie complessiva di 310.000 metri quadrati, in 3.250 stand espositivi, i visitatori potranno apprezzare 150.000 prodotti provenienti da 115 Paesi.
La manifestazione – organizzata da Ge.Fi. – Gestione Fiere Spa – ha preso il via nel 1996 e, negli anni, è diventata uno degli eventi sociali e culturali più apprezzati dalla gente. La kermesse, in 184 giorni complessivi, ha permesso a oltre 24 milioni di visitatori di compiere un viaggio ideale nelle tradizioni del mondo. Il grande consenso popolare è stato suscitato dall’incontro con i 17.000 espositori coinvolti in questi vent’anni: artigiani provenienti da ogni angolo del mondo hanno condotto a Milano gli usi e i costumi di 146 Paesi.