La XIV edizione dell’Osservatorio AUB ha confermato la grande rilevanza delle aziende familiari, che rappresentano il 65% del totale delle imprese italiane. Nel 2021 la redditività netta delle aziende familiari ha superato il valore del 2019; il medesimo trend è stato confermato anche nel primo semestre 2022. Dal punto di vista geografico, buone le performance di alcune regioni del Sud, tra cui la Campania, a conferma della capacità di tali aziende di mettere a punto modelli di business interessanti.
Diventa quindi sempre più importante assicurarne la continuità nel tempo e preservarne gli asset materiali e immateriali. Motivo per il quale la Piccola Industria di Confindustria Caserta ha promosso il corso “Pianificazione patrimoniale e passaggio generazionale: strumenti per la protezione e trasmissione dei patrimoni”, che prenderà il via il prossimo 23 marzo, in collaborazione con la Scuola di formazione forense e l’Associazione nazionale dei consulenti patrimoniali.
Analizzando i dati, la questione del ricambio generazionale ha riguardato, tra il 2013 e il 2023, poco più di un quinto delle imprese, con il 10,8% che prevedeva di realizzarla proprio tra il 2020 e il 2023.
Il passaggio di consegne da una generazione all’altra rappresenta per l’impresa un momento estremamente critico che, insieme al trasferimento del controllo dell’azienda all’interno della famiglia, include, spesso, l’attuazione di un processo di pianificazione e trasformazione strutturale dell’impresa anche dal punto di vista patrimoniale.
“Tutela, valorizzazione e trasmissione del patrimonio sono i tre caposaldi su cui oggi si poggia l’attività di pianificazione patrimoniale nelle imprese familiari, che si pone come fine ultimo quello di preservare ciò che è stato costruito in vita da imprenditori e persone fisiche per trasmetterlo alle generazioni future – spiega Luigi A. M. Rossi, presidente dell’Associazione nazionale consulenti patrimoniali, Sezione territoriale di Napoli/Campania –. A tal proposito abbiamo realizzato, in collaborazione con la Piccola Industria di Confindustria Caserta, un evento formativo il 9 marzo nel quale abbiamo fatto una panoramica sui maggiori aspetti del passaggio generazionale, i profili giuridici dei principali strumenti e la legislazione fiscale di vantaggio”.

MASSIMILIANO SANTOLI
“Siamo particolarmente orgogliosi di aver ospitato un’iniziativa che riguarda da vicino una grossa fetta di imprese che costituiscono la Piccola Industria – commenta Massimiliano Santoli, presidente di Piccola Industria Confindustria Caserta –. Accompagnare con gli strumenti giusti un processo che può rivelarsi delicato dal punto di vista emotivo vuol dire favorire il passaggio del testimone e l’adempimento di una serie di oneri che pesano su tutti gli imprenditori coinvolti nel cambiamento”.
“Per dare ulteriore sostanza alla collaborazione – sottolinea Santoli – Confindustria intende assicurare nell’approfondimento dei temi scelti che ciascuna giornata formativa sarà introdotta dalla testimonianza di un collega associato”.
Il corso, in partenza il 23 marzo, è strutturato in sei moduli e ha un costo di 100 euro. Informazioni e modulistica di iscrizione possono essere richieste inviando una mail all’indirizzo [email protected].