L’eclettico percorso visivo che il volume propone vuole “rappresentare” il dialogo continuo fra tutte le componenti della cultura italiana, non solo nella sua dimensione artistica ed umanistico-letteraria ma anche in quella, meno nota, scientifica e tecnologica.
Il vasto apparato iconografico, oltre settecento immagini, esprime il legame imprescindibile fra il racconto e la sua rappresentazione, resa possibile da una ricca e complessa ricerca di fonti, alcune particolarmente rare, e da una selezione spesso difficile, fra icone divenute ormai emblemi nell’immaginario collettivo mondiale del nostro Paese.
Le fonti iconografiche hanno del resto assunto da tempo un valore documentario fondamentale per la conoscenza storica e la memoria collettiva. Le immagini della fotografia del cinema, della televisione, per la loro ricchezza di riferimenti e la loro autonomia narrativa sono ormai esse stesse beni culturali accanto alle fonti tradizionali, scritte e di archivio.
Sono le immagini che possono restituire appieno il clima e l’atmosfera di un determinato periodo o di un determinato argomento, non solo per i soggetti rappresentati ma per le modalità, i punti di vista delle inquadrature, in cui è possibile rintracciare gli abiti mentali ed anche i lineamenti ideologici di un certo clima sociale e culturale.
Questo percorso visivo vuole quindi offrire un ulteriore motivo per sfogliare queste pagine, suscitando un interesse che porta dalla memoria alle immagini con un ritratto a tutto tondo dei temi che si susseguono, utilizzando di volta in volta i linguaggi più coerenti, ispirati non solo a criteri estetici ma soprattutto alla significatività delle citazioni.
L’insieme è un particolare e diversificato viaggio emotivo. Come tutti i viaggi fatto di paesaggi e contesti diversi, di sorprese, di ricordi, di persone e personaggi, di visioni e di contaminazioni. Un viaggio che ci porta non solo a capire ma a sentire il nostro Paese, il suo percorso e, attraverso la sua storia, alcuni lineamenti di un futuro possibile.
Aprono ogni capitolo del nostro viaggio le opere d’arte del Novecento delle Galleria d’Italia di Intesa Sanpaolo perché l’arte ha avuto un ruolo determinante nella formazione del gusto e dello stile contemporaneo ed un’influenza non secondaria, con i suoi moduli stilistici e compositivi, nella produzione industriale.
L’arte e le sue visioni sono quindi il filo rosso che accompagna il nostro viaggio in un Paese dove l’intreccio virtuoso fra bellezza, cultura, tecnologia e ricerca scientifica rendono ancora possibile, a dirlo con Carlo Maria Cipolla, produrre “cose belle e benfatte che piacciono al mondo”.