Specializzata nella produzione di alimenti vegetali – bevande, creme spalmabili, frutta secca – questa piccola realtà della provincia di Reggio Calabria negli ultimi otto anni ha visto crescere la domanda dai paesi asiatici e ultimamente dai paesi dell’Est Europa. Dopo aver introdotto una linea di prodotti vegani, adesso il gruppo lavora a una nuova gamma a basso contenuto di zuccheri, come ci racconta il responsabile per il commercio estero Tito Polimeni
Per la seconda puntata della rubrica “La voce delle imprese di Confindustria Assafrica & Mediterraneo”, ospitiamo Franco Cesarini, presidente di Aviogei. Specializzata nella progettazione, assemblaggio e distribuzione di attrezzature per il supporto a terra degli aeromobili, la realtà laziale è molto apprezzata nei paesi africani di area francofona
Al via la rubrica “La voce delle imprese di Confindustria Assafrica & Mediterraneo”, nella quale ospiteremo le testimonianze di imprenditrici e imprenditori concretamente attivi nel continente. Cominciamo con Iacopo Meghini, Ceo della trevigiana Metalmont, che costruisce macchinari per il trasporto e lo stoccaggio di prodotti agricoli. Quest’anno ha firmato un accordo per operare in Costa d’Avorio, un’intesa nata grazie al supporto dell’associazione
La Pmi genovese è specializzata nella progettazione e produzione di benne e attrezzature per macchine movimento terra destinate a miniere, cave e industrie. La benna più grande finora costruita pesa 37 tonnellate, ma l’Ad Giulio Riccardi, che guida l’azienda con i fratelli Anna e Giovanni, ha in programma di arrivare a 50. È solo uno degli obiettivi di questa impresa, i cui prodotti sono apprezzati e richiesti in tanti paesi del mondo
Nata nel 2007, fase difficile per il settore dell’arredamento, la Pmi lucana ha puntato su un prodotto ricercato e di fascia medio-alta. Una scelta vincente, come dimostrano i cento punti vendita sul territorio nazionale, la presenza nelle principali capitali europee e l’apertura di un primo show room negli Stati Uniti. Ma il fondatore Piero Stano non si ferma e guarda a nuovi progetti come il “leasing per i divani”
Chiamano da tutto il mondo per avere le macchine dell’impresa di Gornate Olona. Dai paesi del Sud e del Nord America, ma anche da quelli dell’Africa del Nord e del Sud Est asiatico. Un portafoglio ordini internazionale fatto di aziende che per fabbricare i loro prodotti non vogliono sistemi standard bensì macchinari su misura. Quelli che realizza la realtà varesina sono presse a iniezione per le materie plastiche, studiate ad hoc in base alla commessa, con un valore che oscilla tra i 150mila e i due milioni di euro
Specializzata nella progettazione e realizzazione di facciate continue in alluminio e vetro, rivestimenti esterni e serramenti, la Pmi trentina ha festeggiato da poco i 50 anni di attività e guarda al futuro con fiducia. Nonostante i rincari di energia e materie prime, sono in corso progetti di ampliamento della sede principale così come esplorazioni di nuovi mercati esteri
L’evento organizzato il 20 ottobre a Roma da Confindustria Assafrica & Mediterraneo, in collaborazione con l’Ambasciata della Nigeria in Italia e il supporto di Andersen in Italy, ha consentito alle aziende presenti di stringere rapporti commerciali. Il paese africano offre diverse opportunità, grazie anche alle 25 zone franche attive, dove è possibile beneficiare di agevolazioni fiscali ed esenzioni dai regolamenti sui cambi
L’impresa di Riposto, in provincia di Catania, è diventata celebre grazie ai ghiaccioli Polaretti, che sono apprezzati fin nel lontano Giappone. Invece sul mercato americano, grazie alla partnership con un’azienda canadese, propone con successo snack salutistici a base di frutta. Il presidente Santi Finocchiaro e il direttore commerciale Manuel Lucchetti ci raccontano la filosofia di un’azienda attiva da oltre un secolo e sempre in evoluzione
Nel mondo il commercio digitale è in crescita e ad aumentare sono anche gli acquisti da fornitori esteri. In Italia il peso dell’export digitale B2C su quello tradizionale è arrivato al 9% dell’export complessivo di beni di consumo. La maggiore facilità di accesso si traduce in più concorrenza, sebbene gli aspetti organizzativi – trasporti e dogane, per fare un esempio – non siano di facile gestione per le Pmi. Una riflessione tratta dall’ultimo numero della Rivista di Politica Economica