Specializzata nello stampaggio a iniezione per calzature, in origine la Pmi marchigiana lavorava soprattutto per il settore calcio. Un know how che ha saputo valorizzare al momento giusto, quando i marchi del lusso hanno cominciato a produrre sneakers di alta gamma. Oggi esporta principalmente in Europa, ma progetti sono in corso in Sudafrica e in Cina. Parliamo con Alessio Procaccini, contitolare dell’azienda e attivo nel ramo ricerca e sviluppo
Nel paese affacciato sulla costa atlantica la domanda di strutture residenziali di qualità ed efficienti dal punto di vista energetico è in crescita. Da qui la PB di Melfi ha deciso di partire per esplorare il mercato africano che, secondo Lorenzo Pagliuca, procuratore speciale dell’azienda, in questo momento è più interessante di quello europeo. Con lui proseguiamo per la settima puntata della rubrica “La voce delle imprese di Confindustria Assafrica & Mediterraneo”
Sono soprattutto i paesi orientali ad apprezzare le calzature realizzate dall’azienda italiana con basi produttive in Romagna e nelle Marche. Un interesse confermato durante il recente viaggio in Corea del Sud del titolare Daniele Polidori: “È un mercato molto florido”. Nel 2022 la Pmi ha messo a segno una crescita del 15%, che l’imprenditore auspica di raggiungere anche quest’anno, potenziando il canale dell’e-commerce
La produzione di glicerina è stata l’attività principale di questa azienda della provincia di Genova fino agli anni Novanta, grazie anche ai pochissimi concorrenti sul mercato. Poi, sfruttando il know how interno, la scelta tempestiva di affiancare quella del poliglicerolo, usato in tanti settori fra cui quello alimentare e che ha registrato un’impennata delle vendite durante la pandemia. Ripercorriamo le principali tappe con il direttore commerciale Alberto Iaconi
Da dieci anni la società marchigiana lavora come general contractor per offrire alla propria clientela, soprattutto del settore fashion, la certezza di un allestimento curato nei minimi dettagli e consegnato nei tempi stabiliti. Forte di 60 aperture nel 2022, quest’anno il titolare Alberto Domizi punta alle 80, grazie anche al lavoro di una squadra di subappaltatori fidelizzata nel tempo
Prosegue il ciclo di webinar organizzato da Confindustria e Ice Agenzia per aiutare le aziende a risolvere i problemi doganali che possono sorgere nelle attività di internazionalizzazione. La partecipazione è gratuita
Vent’anni di esperienza nel settore, poi nel 2015 la decisione di aprire un’attività propria. Antonio Crisci guida una piccola azienda che si è fatta apprezzare per la qualità della materia prima e punta ad ampliare la quota export. Obiettivi che necessitano di un ampliamento del sito produttivo, che l’imprenditore potrebbe dover trasferire dalla Basilicata alla Campania a causa della burocrazia
Nata all’inizio degli anni Ottanta sotto la spinta di una concreta esigenza familiare, questa piccola impresa romagnola ha precorso i tempi specializzandosi nella produzione di bevande e alimenti a base vegetale. La qualità ottenuta grazie a una filiera corta ha fatto apprezzare i suoi prodotti anche all’estero e i clienti sono disposti a sostenere l’aumento dei prezzi dovuto al rincaro dell’energia. Ci racconta tutto l’amministratore delegato Luca Gallo
Per mestiere spedisce merce in tutto il mondo, con una forte specializzazione in Africa e Medio Oriente. Un know how costruito nel tempo visitando i luoghi e incontrando i propri interlocutori locali. Per la terza puntata della rubrica “La voce delle imprese di Confindustria Assafrica & Mediterraneo”, ospitiamo Massimo Dal Pozzo, Ceo di Sodimax, che in questa lunga intervista ci racconta come le criticità dei vari paesi siano spesso meno marcate di quanto vengano percepite dall’Italia
Nata alla fine degli anni Novanta, la società di ingegneria impiantistica si è specializzata in numerosi settori aprendo nel tempo 16 sedi in Italia e all’estero oltre a quella principale di Ceggia, in provincia di Venezia. Un’azienda che, come racconta il presidente Fabio Marabese, è diventata ambasciatrice del made in Italy nel mondo per la sua capacità di “dare bellezza e sostanza alla tecnica”