
Studiato con la dovuta attenzione il modo per rimodulare il proprio impegno industriale nel settore elettrico e in altri ambiti a questo collegati, SIE Impianti – 4,3 milioni di euro di fatturato nel 2024 a fronte di 22 dipendenti – negli ultimi sette, otto anni si sta occupando assiduamente di impianti eolici come pure di quelli fotovoltaici di grossa taglia, commesse che garantiscono le maggiori entrate in termini di fatturato all’azienda con quartier generale a Termini Imerese, in provincia di Palermo.
La Pmi siciliana, specializzatasi negli anni in interventi qualificati a trecentosessanta gradi soprattutto sulla media tensione, ha fatto questa precisa scelta quando ha capito di possedere il know how per riuscire a cambiare rotta abbandonando perimetri commerciali dove la concorrenza era eccessiva.
“Nei lavori di media tensione e industriale abbiamo individuato il canale per compiere il salto di livello ormai indispensabile per riuscire a crescere ai ritmi voluti – spiega Nino Russo (nella foto in alto), amministratore unico di SIE Impianti –. Ci siamo infatti resi conto che nel settore residenziale c’era una competizione molto forte e sostanzialmente poco qualificata, contesto in cui era difficilissimo emergere. Perciò ci siamo spostati in ambiti nei quali erano richieste maggiori competenze, passo che ci ha permesso di trovare il nostro habitat ideale in ambienti, sia pubblici che privati, in cui abbiamo a poco a poco conquistato una notevole fetta di mercato”.
In questa maniera i più importanti player italiani dell’elettrico, ma pure i grandi produttori di energie rinnovabili, i clienti operanti all’interno di siti industriali e gli alberghi hanno iniziato a richiedere i servizi di SIE Impianti riguardo alla media tensione. “Non vorrei rischiare di essere ripetitivo, ma la professionalità paga e continua a contare parecchio quando risulta tangibile. Noi di SIE Impianti continuiamo a lavorare anche con il passaparola e siamo purtroppo costretti a dover dire no più d’uno, non potendo disporre numericamente dei tecnici necessari per soddisfare le tante richieste che arrivano in sede. Una situazione molto difficile da mandare giù per qualsiasi imprenditore che, ricevute commesse da Lazio, Molise e Toscana, le deve a malincuore ritornare al mittente. Siamo riusciti a compiere solo un intervento spot di 15 giorni a Taranto: cose più complesse non siamo in grado di portarle a termine al momento”.
Una problematica comune a non poche realtà industriali italiane, quella della mancanza di “vocazioni” nel campo lavorativo, che Russo prova a rendere meno pesante andando a monitorare e provando ad accrescere il grado d’interesse delle nuove generazioni all’interno delle scuole del territorio. “Quando mi capita di fare incontri negli istituti scolastici del palermitano, in genere mi muovo lungo due direttrici parallele durante i vari discorsi – chiarisce l’amministratore unico di SIE Impianti –. Cerco inizialmente di suscitare curiosità nei ragazzi parlando loro di quanto è appagante oltre che stimolante avviare un’impresa, che, per inciso, è per me la cosa più bella che può esistere al mondo, mentre in seconda battuta li invito a specializzarsi in un qualsiasi campo e ad abbandonare quei diabolici smartphone e il mondo virtuale ad essi legato. Mancano tantissime figure professionali in Sicilia e quindi, dimostrando di avere la voglia di impegnarsi lungo un corretto percorso formativo, sono certo abbiano molte possibilità di poter andare a sfruttare le opportunità offerte in questo periodo storico dal mercato”.

UN ESEMPIO DI IMPIANTI REALIZZATI DALL’AZIENDA SICILIANA
Nel frattempo, l’elezione del presidente degli Usa Trump ha portato con sé lo spettro commerciale dei dazi, minaccia che probabilmente non toccherà in modo diretto gli affari di SIE Impianti, ma è comunque destinata a cambiare gli equilibri mondiali in svariati settori industriali. “Per quanto riguarda la nostra attività non penso dovremmo subire grossi scossoni dovessero essere confermati – sottolinea Russo –. Le ripercussioni più forti credo arriverebbero per il comparto agro-alimentare e pure altri ambiti commerciali potrebbero essere costretti a fare i conti con preoccupanti passi indietro. Detto ciò, sono convinto che questa mossa abbia grandi probabilità di dimostrarsi un grosso boomerang per gli stessi Stati Uniti”.
Considerate infine le tante incognite che affollano un futuro quanto mai imprevedibile, anche i vertici aziendali di SIE Impianti non se la sentono di mettere in campo troppi progetti. “Posso dire che nei programmi a breve scadenza non sono presenti troppi stravolgimenti. In particolare, continueremo a sviluppare servizi per i nostri clienti con l’obiettivo primario di posizionarci in maniera ancora migliore sul mercato. In più, acquistate alcune apparecchiature per la diagnostica sui cavi elettrici, ci addentreremo ulteriormente nel campo delle verifiche preventive, tema che siamo certi sarà tra poco centrale nei discorsi di settore. Quindi, dopo esserci concentrati nei cinque anni passati sulla diagnostica per la fibra ottica, ora pensiamo sia arrivato il momento di mettere il focus sui cavi elettrici”, conclude Nino Russo.