Le Pmi costituiscono il 99 % delle imprese dell’Ue, forniscono due terzi dei posti di lavoro nel settore privato e contribuiscono a generare più della metà del valore aggiunto totale (fonte: Commissione europea). Rappresentano la forza dell’Europa, ma sono state messe a dura prova dai diversi shock che, negli ultimi anni, hanno colpito le economie dei paesi avanzati e che, solo per citarne alcuni, vanno dalla pandemia all’invasione russa dell’Ucraina, dall’inflazione all’impennata dei tassi d’interesse con una gestione della liquidità sempre più difficile.
Accendere i riflettori sulle piccole e medie imprese nei diversi paesi, portare all’attenzione del dibattito pubblico le loro preoccupazioni nell’affrontare un momento complesso e pieno di sfide come quello attuale, così come evidenziare le loro potenzialità per trovare soluzioni sono gli obiettivi del Roadshow che BusinessEurope dedica loro e che, dopo la tappa inaugurale tenutasi ad Helsinki a febbraio scorso, si fermerà in Italia, a Roma, il 3 e 4 ottobre.
Nella due giorni romana sono diverse le iniziative in calendario, realizzate con il supporto di Confindustria, in particolare di Piccola Industria e della Delegazione di Confindustria presso la Ue. Tra queste, spicca l’evento pubblico “BusinessEurope’s SME Roadshow. Second stop in Rome. Green and digital transition: are SMEs there yet?” in programma la mattina del 4 ottobre, che riunirà importanti rappresentanti delle istituzioni europee e nazionali, rappresentanti delle Pmi e imprenditori, per un dibattito sulle opportunità e le sfide della transizione verde e digitale; un percorso inevitabile, non privo di ostacoli, in un quadro normativo sempre più oneroso e uno scenario geopolitico in continua evoluzione.
Al centro dell’attenzione, quindi, l’Europa e i temi strategici per rafforzare le Pmi, approfondendo le recenti iniziative a loro dedicate, a partire dalla Comunicazione sullo SME Relief Package presentata dalla Commissione europea il 12 settembre scorso, e tenendo conto di quanto emerso nel discorso sullo Stato dell’Unione della presidente Ursula von der Leyen. Non mancheranno, infine, riferimenti alle tre grandi sfide che si trovano oggi ad affrontare, quali la carenza di competenze, l’inflazione e gli oneri burocratici.
L’incontro si svolgerà sia in presenza che online.
Per informazioni e per registrarsi (iscrizioni prorogate al 2 ottobre, ore 10:00) cliccare qui