Con il titolo “La cultura industriale: il ponte tra economia e crescita sociale al centro dell’identità europea”, andrà in scena dal 9 al 23 novembre e, quest’anno, si colora di blu e di giallo.
Il motivo è presto svelato: questa edizione parteciperà all’Anno europeo del Patrimonio Culturale (2018), promosso dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea.
Con questa partecipazione, la XVII Settimana della cultura d’impresa contribuisce al calendario degli appuntamenti nazionali, promossi dal Mibact.
Come tutti gli Anni europei che l’hanno preceduto dal 1983, anche questo si propone di incoraggiare il dibattito, all’interno e tra i paesi dell’Ue, su temi che richiedono una particolare attenzione sociale. Per il 2018 questa è diretta al patrimonio culturale nella ricchezza della sua diversità (tangibile e intangibile, naturale e digitale) anche per stimolare nella cittadinanza un accostamento alla cultura più dinamico e vivace, non statico né passivo. Un’occasione che è stata colta anche in Confindustria con la sua iniziativa di maggiore visibilità per la promozione della cultura d’impresa.
Nelle due settimane centrali di novembre, l’attenzione del sistema associativo sarà orientata verso una dimensione più europea con iniziative che stimolino il senso di appartenenza ad uno spazio comune, soffermandosi sul valore di coesione e di integrazione che viene naturalmente esercitato dal patrimonio culturale.
Come ogni anno, l’impresa sarà la protagonista con un ruolo centrale nella valorizzazione del patrimonio culturale, italiano ed europeo.
Sono in corso anche i lavori sulla programmazione degli eventi nazionali che, anche quest’anno, prevedono la partnership con Museimpresa e la collaborazione con i Corporate Art Awards. Inoltre, un grande evento dedicato a Matera 2019 e un’edizione speciale per il ventennale dell’Archivio del cinema industriale.
Le iscrizioni sono aperte. L’attesa per questa edizione, considerando gli elementi di novità, è particolarmente alta.
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