Matrunita Mediterranea è un’azienda di proprietà e gestione famigliare che si occupa della lavorazione e distribuzione all’ingrosso del miele in Italia e all’estero. Fondata a Vado Ligure nel 2005 da Parodi Group, azienda argentina leader nel settore, di fatto quella di Matrunita Mediterranea è anche la storia del rientro in Italia della famiglia Parodi.
Emigrata in Argentina alla fine del XIX secolo, partendo dalla Liguria, la famiglia ha sviluppato nel corso degli anni una diversificata attività imprenditoriale soprattutto in campo agricolo e foresto-industriale.
Nel 2005 Diego Parodi, rappresentante della quarta generazione, decide di tornare in Italia, nei luoghi di origine, per creare un’azienda legata a quella argentina, con l’ambizione di divenire leader nel commercio internazionale del miele. Un caso imprenditoriale particolare che ci racconta Santiago Lucas Herrero, amministratore unico della Matrunita Mediterranea srl, pmi italo-argentina.
Perché avete scelto l’Italia come sede dell’ azienda?
Oltre alla fondamentale motivazione del cuore, legata alla storia famigliare, altre due forti motivazioni hanno contribuito a dare forma all’idea di aprire questo centro di lavorazione e distribuzione del miele in Italia: la posizione geografica dell’Interporto di Vado Ligure che dal punto di vista logistico risulta essere nel cuore dell’Europa e a solo 1.500 Km di distanza da quasi tutte le capitali europee; il richiamo e la forza del made in Italy nel settore del food.
L’azienda ha vinto nel 2014 il Premio Moneygram Award per la categoria occupazione. Quali scelte avete fatto in tale ambito? Cosa ha significato questo riconoscimento?
Tutti i nostri collaboratori rappresentano il nostro capitale più importante. Sin dall’inizio abbiamo puntato sullo sviluppo di uno staff unito e consolidato e coinvolto nelle attività, anche le famiglie dei nostri collaboratori. Uno dei valori fondanti dell’azienda è credere nella famiglia come “unità sociale e rifugio dell’essere umano”. A tal fine, abbiamo investito molto nel nostro team sia in Italia sia all’estero. Sono ambasciatori dell’azienda e dell’Italia nel mondo. Il Premio Moneygram Award, insieme al premio Impresa Exportatrice della Camera di Commercio di Savona e le certificazioni per la qualità alimentare a livello mondiale che Matrunita Mediterranea ha ottenuto quest’anno ci stimolano e ci obbligano a raddoppiare l’impegno per continuare a creare valore e nuove opportunità di lavoro sul territorio e nel mondo.
Come è inserita l’azienda nel contesto industriale ligure e italiano? Quali sinergie con il territorio?
La costruzione del nostro progetto in Italia è la dimostrazione che, nonostante tutto, l’Italia è ancora una scelta intelligente per un’azienda internazionale nel settore food.
Ci troviamo all’interno di una struttura portuale/doganale, l’Interporto di Vado Ligure, dove sono insediate anche altre aziende leader nel nostro settore come Noberasco, Frigo Genova e Pacorini Caffè. Questo cluster ci permette di condividere soluzioni logistiche e sviluppo di progetti comuni.
Non abbiamo dubbi che la logica del food industry cluster sia stata una delle ragioni di stimolo per mantenere e diffondere la speranza di progresso in un contesto provinciale di particolare crisi economica e disoccupazione. Le strutture di supporto allo sviluppo della Regione Liguria e la sua storica infrastruttura portuale hanno aiutato ad accelerare la nostra crescita.
Facendo riferimento al nostro arrivo in Italia, quasi 10 anni fa, è impossibile dimenticare la professionalità con cui da subito, e ancora oggi l’Unione Industriali della Provincia di Savona, la Camera di Commercio e le banche locali hanno accolto il nostro progetto.
Abbiamo avuto grande soddisfazione nelle ultime quattro estati, nell’intraprendere insieme al Comune di Savona un’iniziativa di responsabilità sociale appoggiando, tramite la nostra Onlus, il progetto “Scaletto senza scalini” che ha permesso la balneazione alle persone diversamente abili in una città con vocazione turistica.
Nel 2015 festeggerete i 10 anni dell’azienda italiana. Quali le tappe determinanti di questa storia?
Una delle tappe determinanti è sicuramente l’apertura delle filiali di acquisto di materia prima all’estero e in particolare in Romania, Spagna, Brasile, Ucraina e da poco anche Etiopia e Vietnam. Tale strategia ci ha consentito l’incremento della catena di fornitura da questi importanti paesi produttori di miele. E poi la progettazione, la realizzazione e la messa in funzione di un innovativo impianto per la lavorazione del miele a Vado Ligure, che ci permette di omogeneizzare e pastorizzare il prodotto per abbattere la carica batterica, ci ha consentito di ampliare il target dei clienti e poter fornire il mercato farmaceutico. Questo investimento unico in Italia rappresenta un’espansione produttiva e un incremento del 20-30% sul turnover annuo dell’azienda.
Ambizioni e progetti per il futuro?
L’ambizione principale è quella di vedere la nostra quinta generazione inserita lavorativamente, nei prossimi 5 anni, nell’azienda di famiglia per dare continuità a questo progetto di vita che hanno disegnato i nostri avi. I progetti per il futuro li porteranno loro, con la visione di una nuova generazione che rinnoverà l’azienda. Il nostro compito sarà quello di focalizzarli e accompagnarli con i consigli, frutto dell’esperienza maturata in tanti anni. Siamo convinti che l’esito positivo nel passaggio generazionale, vissuto nel nostro caso già 3 volte, è dovuto al fatto che ogni generazione ha lavorato fino all’ultimo giorno, cedendo però il potere ancora in giovane età alla nuova generazione.