
Festeggiato da pochi mesi il traguardo non banale dei cinquant’anni di attività, la Minicucci Cairo – cinque milioni di euro di fatturato nel 2022 e 37 dipendenti – si prepara ad affrontare un nuovo capitolo della propria storia con la stessa determinazione con cui si è sempre disimpegnata tra gli alti e i bassi che ha vissuto nel tempo il settore edilizio. Di base a Montebuono, in provincia di Rieti, la Pmi laziale ha un rapporto costante e di reciproca soddisfazione in particolare con committenti pubblici, clienti istituzionali che al momento pesano per il 70% sulle entrate complessive.
“Sono numeri importanti che, tra le altre cose, sono spiegabili con la serietà messa in ogni intervento portato a termine dall’azienda – spiega Monica Leonardi, socio e procuratore speciale di Minicucci Cairo, impresa che porta il nome dell’ancora attivo suo legale rappresentante –. Siamo stati una ditta individuale fino al 2009, mentre, da quell’anno in avanti, ci siamo trasformati in srl e abbiamo proseguito ad occuparci come attività principale di edilizia civile e industriale che ci viene commissionata da Regioni, Province e Comuni. Con loro cerchiamo costantemente soluzioni per rispettare i tempi concordati per la posa in opera dei manufatti richiesti. Non siamo, insomma, un’azienda con l’avvocato sempre dietro le spalle, di quelle che ragionano in termini di ‘finiti i soldi, finiti i lavori’ e questo approccio affidabile continua a pagare nel tempo”.

ESECUZIONE LAVORI
Oltre a progetti edili, la Minicucci Cairo è impegnata regolarmente in altri settori, commesse che stanno contribuendo ad arricchire il curriculum della Pmi del reatino. “Il nostro è un modo di fare impresa a 360 gradi visto che le giornate vengono riempite pure da interventi stradali, manutenzione su acquedotti e fognature, mentre abbiamo anche una decina di dipendenti impegnati regolarmente nel trasporto di calcestruzzo con autobetoniere. Talvolta sono incarichi di routine, ma che comunque ci permettono di mantenere oliata la macchina aziendale e fare al contempo ulteriore esperienza sul campo”.
Conoscenza sul da farsi che è tornata estremamente utile quando la Minicucci Cairo si è trovata a dover partecipare agli interventi per la ricostruzione successivi al terribile terremoto del 2016, un momento storico oltretutto particolare per l’impresa con quartier generale a Montebuono. “In sessanta, settanta giorni siamo stati capaci di rendere disponibili 120 soluzioni abitative a Norcia, in Umbria, probabilmente la nostra migliore performance di sempre – sottolinea Leonardi –. Inoltre, sempre in subappalto e unendo le forze con una ditta di Antrodoco, ne abbiamo create una ventina anche a Cascia, mentre ad Amatrice, oltre ad aver fatto lo stesso tipo di intervento in una sua frazione, abbiamo contribuito a costruire un centro commerciale. Mesi molto impegnativi pure sotto il profilo emozionale per i nostri dipendenti, capaci di farsi trovare pronti in un contesto operativo non certo facile. Questo anche perché dovevano fare necessariamente su e giù ogni giorno, impiegando tre ore complessive, per raggiungere quelle zone disastrate”.
“In più queste commesse sono arrivate in un periodo in cui il lavoro scarseggiava – aggiunge l’imprenditrice – e tornare ad essere attivi con costanza ci ha permesso di non dover mettere in cassa integrazione nessuno. Per noi, poi, è stata come una rivincita l’essere stati chiamati a collaborare con altri soggetti, mettendoci a disposizione per dare una mano concreta in un frangente così complicato per gli abitanti di quei territori”.
Un impegno imprenditoriale che negli anni ha portato la Minicucci Cairo ad essere interpellata per svolgere interventi anche per conto di Roma Capitale, uno dei committenti più importanti presenti del portafoglio clienti della Pmi reatina. “Tra i lavori più significativi fatti nel recente passato c’è sicuramente quello portato a termine nelle scuole Volpicelli di Poggio Mirteto e in almeno altre dieci simili necessità pubbliche, mentre al momento siamo alle prese con una grossa commessa in Umbria – chiarisce Monica Leonardi –. Più precisamente a Terni, dove i tecnici e le maestranze dell’azienda stanno realizzando un sottopasso a fianco dello stadio Liberati. Entrate di un certo peso soprattutto in un momento in cui, non raramente, siamo un po’ tutti costretti a fare i conti con un’incertezza generalizzata”.
Nonostante il fatto che sia praticamente impossibile pianificare a medio-lungo termine, alla Minicucci Cairo continuano almeno ad inseguire un obiettivo principale. “Quello di riuscire a confermare il trend positivo che sta accompagnando questo nostro ultimo periodo. Siamo pieni di lavoro, principalmente relativo ai progetti legati al superbonus del 110 per cento e che contiamo di finire, come sempre, nei tempi stabiliti assieme ai clienti”, conclude il socio e procuratore speciale della Minicucci Cairo.