
DRIVES: l’Erasmus+ dell’Automotive
Nel giugno 2016 la Commissione europea ha ufficialmente adottato la Nuova agenda per le competenze per l’Europa, un piano strategico che prevede 10 iniziative per promuovere l’occupabilità, la competitività e la crescita in Europa. L’obiettivo generale dell’Agenda è garantire che tutti i cittadini europei abbiano accesso ad una formazione adeguata e che possano sviluppare competenze in linea con le richieste del mercato del lavoro.
Nella Nuova Agenda per le competenze, tra le altre iniziative, la Commissione propone di creare dei Piani per la cooperazione settoriale sulle competenze (Blueprint for Sectorial Cooperation on Skills) al fine di mobilitare e coordinare i principali operatori di settori economici di rilievo, stimolare gli investimenti privati e incoraggiare un uso più strategico dei programmi di finanziamento nazionali e dell’UE.
La Commissione europea contribuisce alla creazione delle Blueprint finanziando, attraverso il programma Erasmus+, le Alleanze per le abilità settoriali (AAS) che mirano ad allineare i sistemi di istruzione e formazione professionale (IFP) alle esigenze del mercato del lavoro in termini di qualifiche.
A partire dal 2018 sono state finanziate dal programma Erasmus+ le prime Alleanze per le abilità settoriali (AAS) in settori di importanza strategica per l’UE. Tra queste figura il progetto europeo DRIVES – Development and Research on Innovative Vocational Education – di cui sono partner Sistemi Formativi Confindustria e Servizi all’Industria Italiana, in stretta collaborazione con ANFIA.
Il progetto DRIVES si propone di rispondere in maniera efficiente al gap di competenze nel settore Automotive e di creare un piano strategico per favorire la cooperazione tra stakeholder.
Avviato nel gennaio 2018, il progetto DRIVES ha un budget di 3,9 milioni di euro e si sviluppa su un arco temporale di 4 anni. Partecipano al progetto 24 partner di 11 paesi europei provenienti dal mondo dell’industria, degli istituti di formazione, delle autorità pubbliche e di stakeholder interessati allo sviluppo delle competenze in tutta la catena del valore del settore. DRIVES mira a raggiungere una serie di risultati concreti:
- definire nuovi profili occupazionali e creazione di una roadmap strategica per l’individuazione delle competenze emergenti nel settore automotive;
- creare un framework per armonizzare e integrare ulteriormente il sistema di riconoscimento reciproco dei titoli grazie all’utilizzo di certificati europei;
- creare un marketplace e promozione dell’apprendistato;
- elaborare raccomandazioni sugli standard comuni europei nella definizione dei profili occupazionali nel settore automotive.
Ruolo strategico delle imprese italiane
In Italia e in Europa, in termini di addetti, il settore Automotive ricopre un ruolo centrale, basta dare un’occhiata ai numeri: 258.000 addetti, vale a dire il 7,1% del totale manifatturiero italiano e 3.4 milioni di addetti cioè l’11,3% del settore manifatturiero europeo con 17 milioni di auto prodotte all’anno nel continente, vale a dire il 21% della produzione mondiale.
Per questo motivo, le imprese italiane assumono un ruolo fondamentale e strategico nel contribuire a identificare le reali esigenze di competenze che i driver di cambiamento stanno imponendo nel settore. Ogni azienda è pertanto chiamata ad essere parte attiva in questo processo, iscrivendosi nel database degli stakeholder del progetto in modo da essere costantemente aggiornati sugli sviluppi o su azioni chiave.