Prodotti, progetti e processi: le imprese puntano sulla sostenibilità. Tema all’ordine del giorno, ma non sempre pienamente compreso. In particolare, perché la sostenibilità, accanto a quella economica, è tante esperienze diverse, spesso frutto della creatività di chi fa impresa, sia che si tratti di ambientale che di sociale, sempre che si possa ancora fare una reale distinzione.
Lo dimostra l’esperienza della Vector spa di Castellanza (Varese), il cui modo di vivere la sostenibilità è frutto di una continua ricerca, di nuove idee e iniziative, ma soprattutto di ascolto e confronto interno. E non in teoria. Un esempio di questo metodo, quello del welfare: l’impresa, che ha già al suo interno un gruppo per condividere le iniziative di inclusione, ne sta mettendo insieme un altro Mums&Dads in modo da poter essere incisiva su richieste ed esigenze reali dei genitori in azienda. E non solo. Il palmares aziendale, del resto, è dimostrazione dell’impegno di un’impresa che proprio ad ottobre è stata premiata con il Sustainability Award, promosso da Credit Suisse e Kon, come miglior azienda sotto i 250 milioni di fatturato per la categoria Strategy & Vision, che si aggiunge al riconoscimento come miglior Pmi in Italia per le politiche inclusive Lgbt o ai riconoscimenti negli ultimi tre anni come Women Value Company. Nato dalla collaborazione del Gruppo Intesa San Paolo con la Fondazione Marisa Bellisario, quest’ultimo è un ambito simbolo del perseguimento di tre obiettivi fondamentali: valorizzare il talento femminile all’interno dell’azienda, attuare con coraggio la parità di genere e offrire pari opportunità e percorsi di carriera, sostenere il rapporto donne-lavoro con politiche di welfare aziendale che migliorano la qualità della vita.
Società benefit di proprietà familiare e totalmente indipendente, caso piuttosto raro nel settore, Vector è specializzata nei trasporti internazionali dal 1978. Collocata in posizione strategica, a soli 20 minuti dall’aeroporto di Malpensa e a poche ore dai principali porti italiani, offre qualsiasi tipo di soluzione per i trasporti aerei, marittimi, terrestri e ferroviari in export e in import, gestendo spedizioni espresse e servizi speciali. In Italia rientra tra i TOP 10 agenti IATA, la prima azienda totalmente italiana, non multinazionale, e vanta tutta una serie di plus, come una flotta di camion di proprietà, la dogana interna, 4 magazzini, una macchina raggi X di ultima generazione, la certificazione ENAC, un cool-room per la gestione di merce a temperatura, un servizio di sorveglianza 24h, un’area carico container e una moderna area per la costruzione di pallet aerei.
Ma il carattere distintivo di Vector è proprio la sua attenzione alle persone. Sui profili social aziendali si leggono le parole tratte da un intervento dello psicanalista e scrittore Massimo Recalcati: ‘‘Un confine è indispensabile per definire la nostra identità, ma un confine sano, che funziona, è flessibile, pronto ad accogliere il cambiamento e la diversità rendendo la nostra vita più potente e generativa”. Una sorta di dichiarazione programmatica per un’azienda che del cambiamento, della flessibilità e dell’inclusione, fa il proprio punto di forza.
“La nostra impresa vuole essere innovativa non solo nel servizio ai clienti, ma nel concepire il modo stesso di essere. Crediamo fermamente nel ruolo attivo che dovrebbero avere le imprese per generare un impatto positivo nel proprio contesto. Le imprese, in quanto corpo sociale, hanno, a nostro avviso, il dovere di occuparsi del bene comune, mettendo a disposizione i propri mezzi e, soprattutto, le proprie competenze, in un equilibrio tra gestione delle risorse utilizzate e benessere generato, in termini economici e sociali, che le renda davvero sostenibili” spiega il Ceo Andrea Buttà (nella foto). “Il nostro impegno, quindi, è sempre volto alla cura e alla crescita delle persone, alla valorizzazione delle differenze, alla sostenibilità ecologica, che nel nostro settore è fondamentale. Per questo siamo Carbon Neutral dal 2019: mappiamo le nostre emissioni dirette, attuando politiche di riduzione e compensazione del 100% delle stesse, e lavoriamo alacremente per una diminuzione di quelle indirette. Parallelamente, abbiamo attivato procedure volte alla riduzione delle emissioni e alla salvaguardia ambientale. La sostenibilità però è anche sociale e la mettiamo in pratica, ad esempio, con il sostegno alle associazioni giovanili, sportive, culturali e sociali del territorio. Tutto questo, senza ovviamente dimenticare l’imprescindibile rispetto totale delle norme di qualità e sicurezza”.
Una sensibilità aziendale verso i contesti, che si ripercuote anche nell’assetto organizzativo. “Vector è società benefit dal dicembre 2021 – racconta il Ceo –. Questo la rende ancora di più partner affidabile per i clienti, avendo inserito nel proprio oggetto sociale obiettivi di beneficio comune con lo scopo di creare un impatto positivo su società e ambiente”. Ma come si declina all’interno dell’azienda? “L’attenzione alle persone è un progetto sistematico, non un semplice susseguirsi di attività estemporanee. Nello specifico, significa attivare percorsi di formazione continua, programmi di welfare aziendale e politiche di sostegno alla famiglia e alla genitorialità”.
Da Vector arriva una testimonianza forte, con un ricco ventaglio di iniziative intraprese, diverse e riconosciute. “Solo per fare qualche esempio – spiega Camilla Buttà, manager della Sostenibilità – in tema di attenzione green, nel 2021 abbiamo realizzato con Lega Ambiente il progetto ‘Il Borgo Verde nel Novarese’ che tra le azioni, oltre alle coltivazioni e alla realizzazione di orti solidali e didattici, ha l’obiettivo di favorire l’alternanza scuola-lavoro e l’inclusione socio-lavorativa. Inclusione è una parola chiave per noi. Abbiamo un gruppo interno, ad adesione volontaria, che si occupa della valorizzazione delle diversità e ci consente di essere un’azienda inclusiva. Nel nostro percorso di Diversity & Inclusion, abbiamo affrontato il tema delle disabilità visibili e invisibili, persone e realtà che da anni si impegnano in questo senso, come il campione paralimpico Daniele Cassioli o l’associazione sportiva Polha di Varese. Nel 2016 e nel 2018 siamo stati premiati come miglior Pmi per le politiche inclusive Lgbt in Italia e quest’anno siamo stati sponsor del Varese Pride. Altro riconoscimento è quello come Woman Value Company nel 2020, 2021 e 2022, importante premio dalla Fondazione Marisa Bellisario, che dà visibilità alle imprese che mettono al centro le persone e il merito, senza pregiudizi di alcun genere. In particolare, valorizzare il talento femminile vuol dire non solo apportare energia alla propria azienda, ma contribuire all’evoluzione del Paese”.
E per quanto riguarda il sostegno alla genitorialità? “Il tema è delicato e va fatta una premessa – risponde la manager –. Essere genitori e avere un lavoro impegnativo come il nostro, in cui programmare la giornata è una scommessa, è difficile. Nonostante ciò, abbiamo aperto delle riflessioni su come coniugare il lavoro alla genitorialità. Siamo partiti con il concedere la flessibilità dell’orario in entrata e in uscita in modo da poter permettere alle famiglie con bambini di accompagnarli a scuola. Abbiamo attivato convenzioni con cartolerie e centri estivi in modo da avere scontistiche importanti. Abbiamo fatto chiarezza interna sui diritti e le facoltà di genitorialità, estendendo tra le altre cose i diritti anche al genitore affettivo, non biologico e non adottivo. Uno dei prossimi step è quello di attuare politiche di sostegno fino al terzo anno di vita del bambino e c’è l’intenzione di creare entro la fine dell’anno il gruppo Mums&Dads, un team di genitori presenti in azienda, in modo da poter essere incisivi su richieste ed esigenze reali”. “La strada è lunga – conclude – ma si può fare tanto per permettere a chi lavora con noi di vivere serenamente sia il tempo del lavoro, che il tempo della famiglia”.
Insomma, una bella fucina di idee, quella di Vector, che non trascura la comunicazione: sul sito e sui canali social dell’azienda è possibile, infatti, trovare la condivisione trasparente e il racconto partecipato di queste iniziative.