
“Le aziende che hanno ricevuto il premio rappresentano praticamente tutto il territorio nazionale, hanno una vocazione all’export o, comunque, sono in filiere con sbocchi internazionali. Inoltre, al di là delle contingenze dovute a fattori esogeni relativi a guerra, tensioni internazionali, crisi energetica, costo e approvvigionamento delle materie prime e inflazione, sono consapevoli di dover intervenire con urgenza sui fattori interni: introduzione di consiglieri indipendenti e di manager, redazione di piani di continuità aziendale, pensare per tempo al passaggio generazionale e intervenire sulla catena della fornitura vista la sua fragilità. E questo vale anche per le aziende familiari”. Il bilancio che Renato Goretta (nella foto in alto), delegato di Piccola Industria per la Cultura e Responsabilità Sociale d’Impresa, traccia dell’esperienza come componente di giuria per l’assegnazione del Best Managed Award Companies promosso da Deloitte Private è positivo.
La premiazione è svolta il 4 ottobre a Milano a Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana-Euronext, e ha visto distinguersi 79 imprese, che sono state valutate su diversi parametri quali “Strategia”, “Competenze e innovazione”, “Impegno e Cultura aziendale”, “Governance e misurazione delle performance”, “Sostenibilità”, “Filiera” e “Internazionalizzazione”.
Organizzato da Deloitte Private, con la partecipazione di ALTIS – Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ELITE-Gruppo Euronext e Piccola Industria Confindustria, il premio costituisce un vero e proprio programma di crescita in cui le imprese partecipanti vengono affiancate dagli esperti di Deloitte Private in un percorso mirato allo sviluppo economico, strategico e di competenze.
Insieme con Goretta, in giuria erano presenti esperti quali Fabio Antoldi, ordinario di Strategia aziendale presso ALTIS Università Cattolica e Marta Testi, Ceo di Elite-Gruppo Euronext.
“Il grande tema trasversale è stato quello della sostenibilità – ha commentato ancora Goretta – che, al di là di green e social washing, è percepito da tutti i partecipanti come molto importante per il futuro della propria azienda per motivazioni sia etiche che pratiche dal momento che, volendo essere solo pragmatici, prima o poi i nostri committenti o gli istituti di credito o assicurativi ci chiederanno di dimostrare la sostenibilità dei nostri processi”. “Inoltre – ha aggiunto – è emersa la consapevolezza di considerare le transizioni, ecologica e digitale, come un’opportunità da cogliere per conservare e aumentare le quote di mercato e la reddittività aziendale”.
Naturalmente il quadro non è tutto rose e fiori e, come ha fatto notare Ernesto Lanzillo, partner Deloitte e leader di Deloitte Private dell’area Central Mediterranean, “nel 2022 le aziende vincitrici hanno subìto, in modo più accentuato rispetto al 2021, l’aumento dei costi. In particolare, nel 2022 a pesare sul bilancio delle imprese è il rincaro dei costi delle materie prime, l’aumento dei costi dei semilavorati e l’impennata dei prezzi delle bollette per l’energia elettrica e il gas. Anche i costi di trasporto e spedizione sono stati oggetto di un trend di crescita elevato, che ha interessato il 46% delle imprese intervistate, con un incremento del 19% rispetto al 2021”. Criticità sono state registrate anche per i blocchi delle catene di fornitura che “ha interessato il 46% delle aziende, con una crescita di ben 10 punti percentuali rispetto al 2021”, sempre secondo Lanzillo.
Inoltre, come ha specificato Andrea Restelli, Partner di Deloitte e responsabile Italia del programma Best Managed Companies, si è assistito al “rafforzamento delle pressioni inflazionistiche, che hanno raggiunto livelli record e inciso sulle performance aziendali. Anche in questo contesto le aziende premiate hanno dimostrato capacità di reazione, innovazione e mantenuto standard di eccellenza assoluti”.
“Il lavoro della giuria è stato molto impegnativo – ha aggiunto il delegato di Piccola Industria Goretta – ma dall’esperienza e competenza dei miei colleghi Marta Testi e Fabio Antoldi ho imparato davvero tanto e il lavoro svolto da Andrea Restelli, partner di Deloitte Private e responsabile del Premio, e dal suo team, è stato di grande aiuto nel selezionare le 79 aziende vincitrici. Credo però, che in questo caso abbia vinto anche chi è stato escluso dal premio perché potrà, comunque, avere accesso a un feedback con i punti di forza e debolezza della propria impresa. Non è poco viste le incertezze che dovremo affrontare”.
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LE AZIENDE PREMIATE IL 4 OTTOBRE A MILANO, A PALAZZO MEZZANOTTE, SEDE DI BORSA ITALIANA-EURONEXT