Lanciato la scorsa primavera da Fondirigenti – la Fondazione promossa da Confindustria e Federmanager – D20Leader ha tagliato un traguardo dopo l’altro: il bando per la selezione per la prima edizione ha raccolto diverse centinaia di candidature. La scelta ha saggiato la preparazione di base, le caratteristiche e le motivazioni personali.
I giovani selezionati per dare vita a questo percorso, completamente gratuito, di studi e di esperienze sul campo della durata di sei mesi, comprensivo anche di study tour all’estero, riceveranno un set di competenze atte a indirizzarli a ricoprire un giorno figure apicali nel loro settore di competenza.
I partecipanti hanno un’età media inferiore ai 25 anni, si tratta per lo più di laureati e studenti, ma c’è anche chi ha deciso di lasciare un’occupazione per cogliere questa occasione. D20Leader vuole rispondere a un bisogno fortemente avvertito, quello di aiutare i giovani a restare. L’esperienza all’estero è preziosa, ma la destinazione finale è auspicabile che sia l’Italia.
Gli espatri dipendono in parte dall’andamento negativo del mercato del lavoro italiano e in parte dalla “nuova ottica di globalizzazione”. I più qualificati decidono di investire il proprio talento nei paesi esteri in cui sono maggiori le opportunità di carriera e di retribuzione. Tutto questo si traduce in un danno gravissimo, la cosiddetta “fuga dei cervelli”: la stessa Confindustria misura in un punto di Pil all’anno, pari a 14 miliardi di euro, la perdita di capitale intellettuale.
La formazione è iniziata da poco ma già si delineano impressioni e pareri molto positivi.