I 35mila studenti dell’ultima edizione del 16 novembre, svoltasi in contemporanea e non sia in Italia che all’estero, confermano il forte interesse che la Giornata delle piccole e medie imprese suscita nei ragazzi. Visitare un’azienda del territorio, conoscere di persona gli imprenditori, vedere come nasce un prodotto li ha resi più consapevoli di come si svolge la vita in azienda, stimolando la curiosità e consentendo loro di pensare “in grande” anche come possibili imprenditori del futuro. Ripercorriamo allora la giornata di alcune classi che hanno visitato aziende della filiera agroalimentare: il nostro racconto parte da Genova, passando per l’Umbria e il territorio reggino fino ad arrivare, al di là dell’Adriatico, in Bulgaria.
A LEZIONE DI PASTICCERIA
Nonostante gli avvenimenti degli ultimi mesi, Confindustria Genova non ha voluto mancare all’appuntamento con il Pmi Day. Fra le aziende che hanno aderito, quest’anno è stata la prima volta della Panarello, un’eccellenza nel campo della pasticceria fresca, con 13 negozi sparsi sul territorio ligure e al di là dei confini regionali, e una produzione quotidiana destinata ai canali della grande distribuzione e non solo, che nel tempo si è arricchita di prodotti gluten free e monodosi, venendo così incontro alle esigenza dei consumatori. La Panarello vanta più di un secolo di storia – tutto ebbe inizio quando un giovane di 17 anni, Francesco, rilevò un forno – e oggi l’attività prosegue con grande attenzione al territorio. Per questo l’azienda non ha avuto esitazione ad accogliere gli studenti dell’Istituto Superiore “E. Montale” del capoluogo ligure, i quali hanno potuto constatare come la tradizione rappresenti il punto di partenza sia per valorizzare dolci classici che per reinventarli adattandoli al gusto moderno.
UNA CANTINA GREEN NEL PERUGINO
Per le Cantine Giorgio Lungarotti di Torgiano, in provincia di Perugia, il Pmi Day è un appuntamento rituale fin dal lancio dell’iniziativa. Da nove anni, dunque, Lungarotti accoglie in cantina giovani provenienti da diversi istituti del territorio, curiosi di conoscere una realtà umbra nota in tutto il mondo. Per l’edizione 2018 l’azienda, fondata da Giorgio Lungarotti nel ’62 e oggi guidata dalle sorelle Chiara e Teresa, ha aperto le porte a due classi dell’istituto “Ciuffelli-Einaudi” di Todi. “È stata un’occasione – hanno sottolineato gli studenti – per conoscere non solo la storia, ma anche il percorso di miglioramento portato avanti dall’azienda per raggiungere l’autosufficienza energetica: oggi infatti la cantina è autonoma nel riscaldamento e nella refrigerazione dei locali grazie al recupero della biomassa”. Dal punto di vista produttivo il gruppo Lungarotti vanta numeri di tutto rispetto: 250 ettari vitati tra le cantine di Torgiano e Turrita di Montefalco, 28 etichette e 2,4 milioni di bottiglie prodotte all’anno ed esportate in 50 paesi
del mondo. A questo si aggiungono produzioni di olio, condimento balsamico e confetture. Dall’azienda spiegano che “Lungarotti è per molti, e lo sarà anche per qualcuno dei partecipanti al Pmi Day la prima esperienza con il mondo del lavoro. Un’esperienza di ampio respiro che offre la possibilità di imparare sul campo”.
CON I GIOVANI PER RILANCIARE IL TERRITORIO
Attiva a Reggio Calabria nel settore dolciario, la Poli.com è uno dei maggiori produttori in Italia di marzapane per pasticcerie e industrie e di pasta di mandorle destinata alla produzione delle bevande vegetali Uht. Da sempre attenta ai giovani, in occasione del Pmi Day ha ospitato gli studenti del liceo cittadino di scienze umane e linguistico
“Tommaso Gullì”.
La visita in azienda ha rivelato ai partecipanti una realtà dalle grandi potenzialità, che potrebbe rappresentare anche una prospettiva lavorativa per i giovani della città reggina. “Gli imprenditori del futuro necessitano anzitutto di stimoli – spiega Tito Polimeni, classe 1989, appartenente ai Giovani Imprenditori dell’associazione. – Insieme a noi i ragazzi hanno approfondito alcuni aspetti di marketing e si sono potuti fare un’idea di come si sviluppano i canali di vendita. Abbiamo raccontato loro infatti la nostra esperienza negli Stati Uniti, dove dal 2016 distribuiamo la bevanda al latte di mandorla “Mand’Or’”. “Ascoltare le loro domande – ha aggiunto – ha significato apporre un altro mattone per rilanciare un territorio che solo grazie ai giovani potrà svilupparsi in modo sostenibile, virtuoso e innovativo”.
I SEGRETI DELLA FRUTTA LAVORATA
Anche Confindustria Bulgaria, per il quarto anno consecutivo, ha confermato la sua presenza al Pmi Day: gli studenti dell’Istituto professionale per le tecnologie alimentari di Plovdiv, seconda città del paese dopo Sofia, hanno varcato i cancelli degli stabilimenti della Kuminiano Fruit della famiglia Santorelli. Leader in Europa nei prodotti a base di frutta per l’industria alimentare, in particolare dolciumi e conserve di ciliegie, l’azienda, grazie alla partnership con i produttori e ai suoi 300 ettari di piantagione in territorio bulgaro, si assicura una produzione annua di 28mila tonnellate e vende in oltre 20 paesi.
Per l’occasione i ragazzi hanno potuto osservare la lavorazione delle ciliegie conservate e la produzione delle prugne secche denocciolate, toccando con mano macchinari che solitamente studiano, aggiungendo “alla teoria in classe la pratica sul campo” e constatando loro stessi lo spirito dell’impresa: trasformare la frutta con passione, seguendo la tradizione e i valori di famiglia e promuovendo la responsabilità sociale dell’impresa.