Sono stati i temi della diseguaglianza, dell’emarginazione, ma anche quelli relativi ai cambiamenti climatici ad essere protagonisti della diciottesima edizione del premio Anima, appuntamento che annualmente si propone di sensibilizzare imprese, istituzioni e opinione pubblica sull’importanza di far crescere la coscienza etica assieme a solidarietà e responsabilità sociale.
Nella spettacolare cornice romana offerta come sempre dalla Terrazza Caffarelli, ha ricevuto il premio per il 2019 per la sezione Cinema il film “Il Campione” (produzione Groenlandia con Rai Cinema), regia di Leonardo D’Agostini, con Stefano Accorsi e Andrea Carpenzano. Racconto che va ben oltre il tema sportivo, una storia di amicizia pura e solitudini in cui paradossalmente lo sconfitto aiuta il vincente.
A conquistare il premio Anima per la fotografia è stato invece Luca Catalano Gonzaga, sensibile verso le grandi diseguaglianze mentre racconta la drammaticità della realtà e gli effetti dei cambiamenti climatici sulle persone più vulnerabili. Tra i giornalisti a vincere è stato Diego Bianchi, a cui è stato assegnato il premio per l’originalità, l’ironia e la sensibilità con cui accende i riflettori sulle piccole e grandi storie spesso ignorate o trascurate dall’opinione pubblica.
Per la letteratura il riconoscimento è andato a Mauro Cavacich con il suo “Di chi è questo cuore” (Ed. La Nave di Teseo), per la musica invece, il premio Anima è stato assegnato a Daniele Silvestri. La compagnia milanese Olinda si è aggiudicata il premio per il teatro con il suo “Da vicino nessuno è normale”. Premio speciale, infine, a Stefano Boeri, riconoscendogli il valore sociale ed etico del suo lavoro, capace di coniugare bellezza e sostenibilità anche sui temi ambientali, mentre una menzione speciale per il cinema è stata conferita al film Detective per caso, diretto da Giorgio Romano.
Ai vincitori è stata consegnata un’opera ideata e donata da Slamp, azienda associata ad Anima. Si tratta di “Lafleur”, delicata e deliziosa lampada da tavolo a batteria ricaricabile disegnata da Marc Sadler, la cui produzione avviene senza emissioni di CO2 e con successivo riciclo degli scarti di lavorazione.
Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato il sottosegretario al ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Lorenza Bonaccorsi, il sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico Gian Paolo Manzella, Enrico Giovannini, Portavoce ASviS Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, il vicesindaco e assessore alla Crescita culturale di Roma Capitale Luca Bergamo, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, il presidente del premio Anima Luigi Abete, il presidente di Unindustria Filippo Tortoriello, il presidente di Anima e vicepresidente di Unindustria con delega ad Etica e Legalità Sabrina Florio. Tra gli altri sono intervenuti anche Silvia De Dominicis, Amministratore delegato di Johnson & Johnson Medical e Pierluigi Stefanini, presidente del gruppo Unipol.