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Expo 2015 rappresenta una straordinaria occasione di crescita per i giovani. Quali sono gli obiettivi del Miur?
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GIOVANNA BODA
Sarà il più grande evento mondiale sull’alimentazione con caratteristiche assolutamente inedite e innovative, che coinvolgerà non solo la città di Milano, ma tutto il paese. Intento principale dell’evento è il coinvolgimento, mediante un processo partecipativo, di governi e cittadini di oltre 140 paesi attorno a un tema decisivo. Per questo è fondamentale che docenti e studenti partecipino al dibattito per confrontare la propria visione ed elaborare insieme una proposta su tutto il ventaglio dei temi aperti da Expo. In particolare, la scuola italiana è chiamata a un ruolo leader, in qualità di rappresentanza privilegiata di tutti i giovani del paese.
Obiettivo del Miur, quindi, è favorire la più ampia partecipazione degli studenti di tutte le scuole, di ogni ordine e grado, poiché l’eredità che essi riporteranno dall’impegno di conoscenza e dalla visita sarà l’esperienza straordinaria di aver potuto apprendere e superare insieme confini e differenze. La visita ad Expo costituirà, infatti, il punto di arrivo di esperienze didattiche che i giovani studenti italiani stanno vivendo nelle proprie scuole.
Può parlarci dei progetti del Miur per Expo?
Per promuovere la più ampia partecipazione di studenti, docenti e famiglie a questo importante appuntamento e favorire la comprensione del messaggio educativo legato ad Expo, il Miur ha indetto due bandi rivolti alle scuole: “La Scuola per Expo2 e “Together in Expo”.
Il primo concorso, rivolto alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, ha invitato docenti e studenti a sviluppare strumenti conoscitivi e comunicativi sulle tematiche Expo. È stata lasciata ampia libertà metodologica ed espressiva all’iniziativa di docenti e studenti, ai quali si è chiesto di proporre idee e realizzare percorsi di formazione interdisciplinare sul tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”. Sono oltre 1.600 le scuole che hanno partecipato al concorso, la cui scadenza è stata il 30 gennaio 2015.
Il concorso “Together in Expo”, rivolto anch’esso alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, ha un profilo internazionale. Il bando, infatti, invita le scuole italiane ed estere a gemellarsi e a realizzare progetti di comunicazione sui temi dell’alimentazione sostenibile, solidale ed equa. Il concorso rende protagoniste le scuole di tutto il mondo, attivando una piattaforma multimediale a forte impronta social, in lingua italiana e inglese.
La scadenza del concorso è fissata per il 30 marzo 2015: ad oggi, si contano circa 2mila scuole italiane e 55 paesi partecipanti. Una rappresentanza delle classi presenterà il progetto realizzato secondo un palinsesto coerente con i temi mensili di Padiglione Italia. Saranno presentate 4 unità didattiche al giorno, per un totale di 736 progetti, rappresentativi delle 20 Regioni.Gli elaborati, in formato digitale, saranno illustrati anche in lingua inglese.
Il protocollo “Adotta una scuola per Expo 2015”, siglato dal presidente Squinzi e dal ministro Giannini lo scorso novembre, intende mobilitare l’intero sistema associativo di Confindustria e, attraverso questo, le imprese associate per consentire alle scuole di organizzare la visita ad Expo. Cosa vi aspettate da questa iniziativa?
Il protocollo nasce dalla condivisione dell’obiettivo di favorire la partecipazione più ampia e articolata degli studenti italiani all’esperienza unica di Expo. “Adotta una Scuola per Expo” favorirà, infatti, la presenza di studenti delle scuole di ogni ordine e grado, con particolare riferimento, data la vocazione, a quelli degli istituti tecnici e professionali, per far conoscere loro le soluzioni innovative nel campo della sostenibilità agroalimentare attraverso il contributo fornito da scienza e tecnologia.
Il protocollo, contestualmente alle visite, si propone di sviluppare percorsi didattici personalizzati con le scuole coinvolte, enfatizzando così le importanti esperienze legate al rapporto enfatizzando così le importanti esperienze legate al rapporto scuola-impresa, scuola-mondo del lavoro.
Come verranno selezionate le scuole e quali sono le aspettative degli studenti nei confronti di Expo?
Confindustria, con le sue associazioni, individuerà gli istituti scolastici idonei sulla base della loro adesione ai due bandi del Miur, che le dicevo prima. Le scuole, a loro volta, designeranno la rappresentanza di studenti che prenderà parte alla visita ad Expo. Particolarmente incoraggiate saranno le “adozioni” di scuole del Sud da parte di imprese del Nord del paese, al fine di costruire “ponti” di dialogo e collaborazione.
Il numero delle scuole partecipanti ai bandi del Miur costituisce la testimonianza di quanto gli studenti italiani siano didatticamente ed emotivamente coinvolti nel dibattito innescato dalle tematiche di Expo, consapevoli di vivere un’esperienza irripetibile.
Nei sei mesi di Expo, Confindustria curerà in Padiglione Italia una mostra sull’alimentazione industriale sostenibile. Le scuole andranno a visitarla?
Le scuole partecipanti, anche al di fuori dei bandi, saranno stimolate a una visita più consapevole possibile degli spazi di Expo: l’eccellenza italiana, con la mostra sull’alimentazione curata da Confindustria, sarà punto di riferimento del percorso di visita.