Quali vantaggi si generano dalla collaborazione e dal confronto tra aziende ed istituzioni sui temi della salute e sicurezza sul lavoro?
L’Inail lavora in sinergia con istituzioni, parti sociali ed altri enti operanti nel settore, per migliorare i livelli di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. La collaborazione si trasferisce anche sui tavoli normativi e tecnici ai fini dell’elaborazione, raccolta e diffusione di linee guida e buone prassi, a sostegno della capillare divulgazione della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e all’individuazione di soluzioni tecniche per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, ai fini della riduzione dei costi sociali, economici ed assicurativi. La cooperazione, insieme ad una programmazione delle politiche, garantiscono tempestività, qualità e omogeneità dell’azione prevenzionale, realizzando e promuovendo la costante evoluzione di un sistema integrato di tutela del lavoratore e di sostegno alle imprese, impostato su un approccio di tipo olistico centrato sulla persona. Il protocollo d’intesa tra Inail e Confindustria a sostegno del Premio è una chiara espressione della rinnovata e confermata sinergia tra istituzioni e imprese su questi temi e il Premio imprese per la sicurezza è una declinazione concreta degli obiettivi strategici per una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva delle imprese.
Quali sono le nuove sfide e i cambiamenti che dovrà affrontare l’Inail e come si sta preparando per essere sempre più vicina alle aziende e ai lavoratori sui temi emergenti in materia di salute e sicurezza?
Il mondo del lavoro è cambiato e diversi fattori ne disciplinano il muta- mento: la tecnologia, i mercati, la demografia, il diritto del lavoro, la crisi economica. Sono mutate le competenze richieste e il modo di lavorare a seguito della rapida espansione dell’utilizzo di ICT (smartworking, crowd working); la possibilità di realizzare l’Internet of things and services (IoTS); nuovi modelli organizzativi (smart factories) e di produzione (smart manufacturing). Ciò ha determinato una profonda modifica delle caratteristiche del lavoro offrendo da una parte maggiore flessibilità e sicurezza rispetto ai rischi tradizionali, ma dall’altra ponendo nuovi rischi. In questo scenario complesso la ricerca rappresenta lo strumento principe. Inail ha in corso un’intensa attività di ricerca in diversi ambiti che in generale valutano l’impatto delle tecnologie sul benessere dei lavoratori. Il trasferimento dei risultati alle imprese può accrescerne i livelli di salute e sicurezza e al contempo divenire un volano per la crescita e la competitività.
Quali sono i punti di forza che possono invogliare le aziende a iscriversi al Premio?
Il Premio, sviluppato da APQI con il supporto di Inail, Confindustria e Accredia, è ispirato al modello di Total Safety Management, che riconosce la pluralità degli approcci, al perseguimento di una eccellenza sostenibile nel tempo, nella gestione della salute e sicurezza sul lavoro intesa come sistema partecipato centrato sul rapporto virtuoso tra imprenditore e lavoratori. Il riconoscimento di un modello di impresa responsabile è un driver non solo per la produttività delle singole imprese ma anche un volano per valorizzare la reputazione aziendale e migliorare le relazioni con i clienti, la comunità esterna e tutti i portatori di interesse, in una ottica nuova di profitto intelligente e consapevole. L’originalità del meccanismo del Premio consiste nella fase di autovalutazione, che permette alle aziende di acquisire consapevolezza sul proprio grado di maturità, di accrescere la loro attenzione verso le esigenze dei propri stakeholder, nonché di apprendere, innovare e migliorare la propria prestazione complessiva, per poter essere di esempio anche per altre realtà aziendali.
Quali sono gli strumenti e le strategie che l’Inail sta implementando per la prevenzione sui luoghi di lavoro?
I risultati della ricerca Inail si traducono, in generale, con lo sviluppo di strumenti per la riduzione dei livelli di rischio, l’elaborazione di strumenti informatizzati per la predisposizione del DVR secondo il prototipo europeo OIRA, l’implementazione dei sistemi di gestione della salute e sicurezza (SGSL) attraverso specifici accordi con le associazioni di categoria, finalizzati alla stesura di linee di indirizzo applicative. Questi sono alcuni esempi recenti dell’azione di Inail nell’ambito della consulenza e assistenza alle imprese. Al fine di incidere in modo ancora più efficace sul trasferimento nelle imprese del binomio innovazione tecnologica-salute e sicurezza e in particolare nelle Pmi, l’Inail finanzia con il bando ISI progetti di investimento finalizzati all’ammodernamento degli impianti e per l’adozione dei SGSL, e soluzioni per la riduzione di rischi specifici o peculiari di un determinato settore.
Se soluzioni tecniche e incentivi costituiscono strumenti “materiali” per l’implementazione della prevenzione, l’informazione e la formazione sono strumenti “immateriali” irrinunciabili per la diffusione della cultura della sicurezza. La politica di informazione e formazione è orientata al coinvolgimento di tutto il sistema prevenzionale con particolare attenzione alle parti sociali destinatarie di specifici bandi per il finanziamento di progetti rivolti ai lavoratori e alle loro rappresentanze, favorendo la costituzione di reti e percorsi di training on the job. Infine, la formazione scolastica: lo strumento dell’alternanza scuola-lavoro ha permesso finalmente a Inail di intervenire in modo organico nei percorsi didattici, con specifici pacchetti formativi in e-learning per gli studenti.