Offrire ai giovani occasioni concrete per diventare leader del Paese, a partire dalle opportunità fornite dal mondo dell’impresa e della formazione manageriale. A disposizione ci sono due milioni di euro. È “D20Leader”, il nuovo progetto di Fondirigenti – il fondo interprofessionale per la formazione del management promosso da Confindustria e Federmanager – per formare i leader del futuro, attraverso percorsi di formazione di alto livello, nazionali e internazionali, e progetti di innovazione, da realizzarsi all’interno delle organizzazioni.
L’iniziativa, in partenza prossimamente, è stata lanciata dal presidente Carlo Poledrini in occasione dell’evento “Diventiamo Futuro”, organizzato per celebrare i venti anni di attività nella formazione del management e la promozione della cultura d’impresa.
Fondirigenti si conferma il maggiore tra i fondi interprofessionali per la formazione dei dirigenti, con circa 14mila imprese aderenti e 80mila dirigenti, appartenenti a tutti i settori produttivi. L’incontro è stato l’occasione per tracciare nuovi scenari economici, sociali e tecnologici, interrogandosi sui futuri cambiamenti nella professione manageriale e sulle possibili evoluzioni del ruolo del manager.
Solo il 60% delle aziende italiane investe in formazione, contro una media europea del 73%. Nel 2020 più di un terzo delle competenze attuali saranno obsolete. La formazione rappresenta un elemento prioritario su cui investire, a fronte dei grandi processi di trasformazione che attendono le imprese nei prossimi anni.
Il paper sul Manager del Futuro presentato per l’occasione ha coinvolto esperti nell’analisi delle nuove competenze. Gestione della complessità, capacità di operare in un business globale, comportamenti strategici orientati al lungo termine e allo sviluppo di nuovi prodotti, servizi, e modelli di business: queste le caratteristiche indicate per i nuovi leader.
Il leader del futuro dovrà essere capace di mettere in discussione i paradigmi tradizionali, essere responsive, sostenibile e inclusivo, saper stimolare l’innovazione, la collaborazione e la creazione di valore. Dovrà inoltre saper sfruttare e cogliere le opportunità derivanti dall’utilizzo del digitale, per valorizzarne appieno il potenziale. L’evento “Diventiamo futuro” è stato anche un’occasione per avvicinare i giovani al mondo dell’impresa e del management attraverso un laboratorio sull’alternanza scuola-lavoro e uno job speed date che ha coinvolto oltre settanta giovani neolaureati, a colloquio con i manager di importanti aziende italiane.
Le aziende aderenti a Fondirigenti hanno condiviso le strategie e le esperienze intraprese per affrontare con successo le nuove sfide. Big data, cybersecurity, marketing digitale, automazione, gli asset più gettonati, con un ruolo importante segnato dalle nuove tecnologie. “Siamo stati tra i primi a investire fortemente in Industria 4.0, destinandole la quasi totalità delle risorse del triennio 2015-2018 per oltre 25 milioni di euro – ha spiegato a tale proposito il presidente di Fondirigenti Carlo Poledrini. – Abbiamo supportato manager e imprese nel passaggio dall’analogico al digitale, contribuendo anche a un ammodernamento dell’offerta del sistema formativo italiano”.
L’esigenza di puntare ancora su Industria 4.0, senza depotenziare strumenti che hanno avuto effetti positivi sull’economia reale, è stata ribadita dai presidenti di Confindustria Vincenzo Boccia e di Federmanager Stefano Cuzzilla – presenti in qualità di enti promotori di Fondirigenti – che hanno indicato nell’uso degli strumenti di formazione continua, nell’aggiornamento delle competenze manageriali, nell’inclusione dei giovani nel mondo del lavoro, le leve indispensabili per lo sviluppo. Stessi temi sui quali Fondirigenti realizza due workshop nel corso di Connext, cui è presente. Il primo con l’obiettivo di diffondere i risultati e le buone pratiche dei progetti promossi a supporto della trasformazione digitale delle imprese e dei territori, il secondo sul tema della formazione dei giovani leader necessari per costruire il futuro del Paese.
IL PROGETTO IN PILLOLE
“D20Leader” prenderà avvio nel 2019 e formerà 100 giovani leader in grado di agire nei territori, con le imprese e le altre forze vive della comunità, imprimendo innovazione e crescita. Il progetto si propone una serie di obiettivi: ridurre la “fuga dei cervelli”, individuando giovani promettenti sui quali investire; offrire loro la possibilità di conoscere meglio le proprie inclinazioni e di apprendere le dinamiche manageriali per aumentare l’occupabilità e l’autoimprenditorialità; preparare leader “in corsa”, aumentando la convenienza economica dell’investimento nelle giovani risorse.
I giovani saranno coinvolti in un percorso di crescita personale e professionale, che prevede esperienze formative nazionali e internazionali di alto livello e l’applicazione di quanto appreso in progetti di innovazione da svolgere all’interno delle organizzazioni.
I criteri e le modalità di selezione saranno improntati a saggiare la preparazione di base, le caratteristiche personali e le motivazioni dei partecipanti. Tutte le informazioni sul progetto, comprese le modalità di candidatura, saranno disponibili sul sito http://www.fondirigenti.it.