
Leader nella progettazione e nello stampaggio ad iniezione di materiali termoplastici di componenti per l’impiego nei settori automotive, elettrotecnico, fitness e non solo, Techpol – 26 milioni di euro di fatturato nel 2022 a fronte di 160 dipendenti – è un’azienda che, negli anni, ha meritato la considerazione di grossi player internazionali dimostrandosi affidabile sotto tutti i punti di vista. Da sempre di casa a Morro d’Alba, in provincia di Ancona, la dinamica Pmi marchigiana poggia sulle conoscenze acquisite dalle due generazioni della famiglia Romagnoli, alla sua guida dal 1978.
Il momento più significativo della traiettoria commerciale della Techpol è datato 1996, anno in cui l’azienda è riuscita fare il grande salto e diventare fornitrice diretta del gruppo Audi-Volkswagen. Traguardo ambitissimo, che comunque non ha fatto diminuire gli sforzi per conquistare altre, prestigiose fette di mercato. “Un giorno un consulente fece capire a mio padre Maurizio che il futuro, almeno per quanto riguardava il nostro settore, era fuori dai confini italiani. E così iniziammo a lavorare con una casa tedesca, passo che fu propedeutico per entrare ancora più compiutamente nel mondo dell’automotive e stringere accordi con altri grandi protagonisti dell’universo dell’auto – spiega Alessandra Romagnoli, general manager della Techpol –. Da quel momento in avanti, essendoci fatti conoscere anche in ambito internazionale, siamo stati interpellati pure da altri e la nostra storia ha preso strade sicuramente più importanti” (in alto, la famiglia Romagnoli composta da Marco, Alessandra, Giuliano, Maurizio e Giovanni).
Considerata la crescita esponenziale che ne ha arricchito il curriculum in relativamente poco tempo, Techpol avrebbe potuto anche scegliere di trasferirsi altrove per continuare il proprio sviluppo. Ed invece, alla fine, il cuore dell’impresa è restato a pulsare sulle colline di Morro d’Alba, lì dove tutto è iniziato. “Avevamo pure provato ad allontanarci, a cercare nuove soluzioni, ma non sarebbe stata la stessa cosa. Avremmo oltretutto messo in grande difficoltà i dipendenti, che abitano tutti qui intorno. Pure io ho casa davanti all’azienda e per questa zona stiamo portando a termine alcuni progetti, come quello in cui abbiamo messo a dimora 200 piante di ulivo, mentre continuiamo a ricercare materiali ecosostenibili per determinate produzioni e riutilizzare da sempre i materiali plastici di produzione”, conferma Romagnoli, che ci tiene a sottolineare anche l’impegno assunto dall’impresa marchigiana in termini di economia circolare, obiettivo che i vertici aziendali tengono in cima ai propri pensieri quando, per esempio, si dedicano a progetti centrati sui componenti per motori elettrici.

STAMPI E ROBOT
Dovendo dare risposte precise e qualificate a clienti a cui va sempre garantito il massimo impegno, alla Techpol ci si continua a concentrare sul poter fare affidamento su tecnici estremamente specializzati e che abbiano contezza del know how messo assieme negli anni dalla Pmi di casa nelle Marche. “In generale tendiamo a crescere in azienda le figure professionali di cui abbiamo bisogno. Preferiamo prendere con noi persone anche senza competenze specifiche, ma che abbiano voglia di imparare questo mestiere, offrendo loro corsi per prepararsi al lavoro – chiarisce Romagnoli –. Li formiamo, insomma, passando talvolta anche da agenzie interinali per reperire candidati. Abbiamo diverse aree, robotica, automazione e altre in cui è fondamentale avere tecnici specializzati e, visto che fuori è complicato trovare quello che chiediamo, allora facciamo da soli”.
Per Audi-Volkswagen e altri importanti player tra cui Seat, Skoda, Bentley, Lamborghini, Porsche (oltre a Ducati in campo motociclistico), l’azienda guidata dalla famiglia Romagnoli si concentra in particolare sulla produzione di componenti plastici che vengono istallati nel vano motore delle automobili. “A tutti loro forniamo componenti come filtri dell’aria condizionata, dell’olio e dell’acqua, valvole, strumenti anti rumore e anti vibrazione, carter, ma pure tanti altri articoli che ci chiedono da anni. Perché continuano a rivolgersi a noi? Beh, un po’ per i prezzi competitivi che possiamo offrire potendo contare su un elevatissimo livello d’automazione. In più abbiamo una qualità tale da garantire sempre prodotti conformi al 100% alle richieste e siamo anche affidabili quando consegniamo la merce, tanto da essere premiati mensilmente per la puntualità dimostrata”.
Con un fatturato estero che tocca il 90%, dovendo fornire stabilimenti presenti in tutto il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti oltre che Brasile, Messico e Thailandia, Techpol è costantemente attenta ad intercettare per tempo i movimenti di un mercato dell’automotive in velocissima mutazione. “Al momento il nostro interesse è proiettato sulle evoluzioni del motore elettrico, considerato che ora la quasi totalità dell’impegno aziendale è concentrato su quelli endotermici. Un cambiamento di scenario che speriamo non porti a perdite sostanziali e perciò stiamo lavorando in questa direzione”, conclude il general manager della Pmi di Morro d’Alba Alessandra Romagnoli.

UNA FASE DELLA PRODUZIONE