È tradizione che l’editoriale del primo numero dell’anno apra con un bilancio di quello trascorso e tracci scenari attesi, propositi, aspettative, ma esponga anche dubbi, preoccupazioni e fragilità per quanto ci attende.
In un quadro davvero delicato, dove il rallentamento dell’economia globale determinerà ulteriori e imprevedibili complessità anche in Europa, l’Imprenditore ha inteso dare un segnale di resilienza. Lo ha fatto decidendo di porre in risalto Connext, il primo evento nazionale di partenariato industriale, promosso e organizzato da Confindustria, per mettere in connessione le imprese al fine di esprimere la volontà di una costruzione collettiva di valore.
Se è vero che il segreto del successo risiede nella capacità di guardare e andare sempre avanti – senza inutili accelerazioni ma anche senza mai fermarsi –, l’idea di offrire alle imprese italiane l’opportunità di incontrarsi in una piazza fisica dove condividere visione e business – ma anche stabilire alleanze per crescere – è quanto serve in questo momento di stagnazione e di forti perplessità sull’efficacia delle misure varate dal Governo. Una piazza dove tutte le imprese possono riconoscersi nelle declinazioni dei quattro driver tematici, individuati coerentemente alla visione di crescita e sviluppo confindustriale.
Una piazza che vive nella versione digitale, ben oltre l’evento fisico, anche per la sua dimensione a perimetro internazionale. “Sentirci e riconoscerci come comunità”: con questo invito il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella apriva e concludeva il suo discorso di fine anno alla nazione. Un’esortazione che facciamo nostra perché la comunità degli imprenditori, forte del suo sentimento identitario, vuole dare ancor più slancio al suo agire come comunità attiva, propositiva e responsabile. Come? Mettendo sempre la persona al centro dell’impresa e l’impresa al centro delle politiche industriali e della nostra visione di politica economica e sociale. Lo facciamo e continueremo a farlo.