Il Liceo classico Torquato Tasso e l’Istituto nautico Giovanni XXIII, entrambi di Salerno, si stanno preparando per riprendere le lezioni nonostante le tante criticità a cui dare ancora una risposta. Aspetti organizzativi forzatamente da rivedere, tipo di lezioni da offrire agli alunni, riorganizzazione spazi interni ed esterni, sì o no alle mascherine. Diversi punti interrogativi, insomma, ma anche qualche positiva certezza: come quella che riguarda l’importanza di partecipare ogni anno al Pmi Day di Confindustria.
In questi ultimi mesi è stato un ruolo piuttosto complicato da interpretare quello del dirigente scolastico. L’uragano Covid-19 ha spazzato via moltissime certezze anche nel mondo dell’istruzione e ora si stanno cercando di trovare nuove strade per permettere a docenti, alunni e personale scolastico di poter tornare nelle aule in sicurezza. Un giornaliero lavoro per rendere fruibili gli istituti di loro competenza che i dirigenti cercano di fare al meglio, pur dovendo spesso navigare a vista a causa dei repentini cambiamenti di rotta dettati da ministero ed istituzioni.
“Purtroppo siamo costretti a vivere e operare nell’incertezza, coscienti che il futuro prossimo resta assai aleatorio – spiega Carmela Santarcangelo, dirigente scolastico del liceo classico Torquato Tasso di Salerno –. Ma questo non ci ha impedito di continuare a lavorare, talvolta riuscendo pure ad anticipare decisioni poi risultate vincenti. Come quella di deliberare subito il ricorso alla didattica a distanza, che da noi ha funzionato benissimo, anche se non erano ancora arrivate indicazioni ufficiali in tal senso. Distribuiti a docenti e allievi che ne avevano bisogno i 60 computer portatili a nostra disposizione, infatti, le lezioni sono potute riprendere immediatamente nel periodo del lockdown”.
Adesso, però, alla riapertura degli istituti, che il presidente della regione Campania De Luca ha fissato per il prossimo 24 settembre, bisognerà fare un ulteriore passo avanti in termini di adeguamento alle nuove norme. “Per ora potranno entrare fisicamente a scuola solo le prime classi, più che altro per fargli dare un’occhiata agli ambienti dove, si spera a breve, potranno seguire le lezioni in presenza – chiarisce Santarcangelo –. Da quel momento in avanti continueremo a seguire le linee guida, con mascherine sul viso, metro statico ed anche dinamico per dare una certa sicurezza pure ai docenti. Nella speranza che arrivino il prima possibile quei banchi, ordinati da tempo, necessari per far sedere tutti i ragazzi” (in copertina, un’aula del Liceo Tasso).
All’Istituto nautico Giovanni XXIII, anch’esso di Salerno, si è invece deciso di seguire alla ripresa le linee guida della didattica digitale integrata. “Una parte degli studenti seguirà le lezioni in classe, mentre altri lo faranno a distanza – conferma la dirigente scolastica Daniela Novi –. Nel frattempo, stiamo attivando un corso di formazione per i docenti, con l’obiettivo di fare sentire a scuola assieme ai compagni chi resterà a casa. Le prime classi e parte delle quinte saranno in presenza, sfruttando anche locali esterni. Le mascherine? In posizione statica no, in quella dinamica sempre. Per quanto riguarda i banchi mancanti, abbiamo previsto sistemazioni particolari, con una sedia laterale e in attesa che arrivino quelli ordinati”.
Criticità ampiamente riscontrata negli istituti scolastici di tutta Italia è poi quella relativa alla mancanza di docenti. Problema che al nautico salernitano resta comunque secondario rispetto ad altre carenze d’organico. “Abbiamo urgente bisogno principalmente di altri collaboratori scolastici, perché avendo spazi esterni e dovendo regolamentare in modo stringente l’uscita dalle aule dei ragazzi che vanno per esempio in bagno, dobbiamo al più presto poter contare sulla loro presenza”. Mentre a proposito dei protocolli da seguire, che sembrano cambiare in continuazione, Novi sente forte l’appoggio delle famiglie degli alunni. “Devo dire che i genitori credono nel nostro operato, coscienti anche loro della fluidità del momento – sottolinea la preside –. Stanno attendendo pazientemente perché sanno che non dipende da me tutto questo. E la data di inizio delle lezioni posticipata al 24 settembre ci regalerà qualche giorno in più per adeguarci alle direttive”.
Istituti salernitani che non hanno mai fatto mancare la propria presenza al Pmi Day organizzato a partire dal 2010 da Confindustria. “Il Giovanni XXIII partecipa ogni anno perché abbiamo visto quanto sia utile per i nostri ragazzi di quinta una giornata passata a contatto con aziende nautiche, soprattutto in ottica lavorativa post diploma”, conclude Novi.