Nel piano l’UE insiste soprattutto sulla necessità di coinvolgere i settori tradizionali e le PMI europee in questa quarta rivoluzione industriale.
Il Piano d’azione interviene su più livelli, con misure concrete per accelerare lo sviluppo di norme tecniche comuni nei settori prioritari, (reti 5G e cyber security). È prevista, anche, la creazione di un cloud europeo che fornirà a 1,7 milioni di ricercatori e 70 milioni di professionisti della scienza e della tecnologia europei un ambiente virtuale per l’archiviazione, la gestione, l’analisi e il riutilizzo di grandi volumi di dati della ricerca.
Molti Stati Membri hanno già varato strategie per sostenere la digitalizzazione dell’industria, ma è necessario un approccio armonizzato a livello europeo per evitare la frammentazione dei mercati e beneficiare delle evoluzioni del digitale. In questo contesto la Commissione provvederà a:
– contribuire a coordinare le iniziative nazionali e regionali in materia di digitalizzazione dell’industria;
– concentrare gli investimenti nei partenariati pubblico-privato dell’UE incoraggiando le opportunità dei fondi UE;
– definire progetti pilota su larga scala per potenziare l’internet delle cose, i processi produttivi avanzati e le tecnologie;
– adottare una normativa adeguata alle esigenze future che faciliti il libero flusso dei dati e chiarisca i diritti di proprietà dei dati generati da sensori e dispositivi intelligenti;
– presentare un’agenda europea per le competenze che contribuisca a dotare i cittadini delle competenze necessarie per i posti di lavoro nell’era digitale.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Lente sull’UE della Delegazione di Confindustria presso l’UE
Digitising Europan industry
Cloud Computing