Promuovere la crescita e la creazione di posti di lavoro in Europa tramite canali alternativi di finanziamento è una priorità per l’Ue, e nel lungo periodo il crowdfunding, se appropriatamente regolato, potrebbe avere un ruolo importante come risorsa di finanziamento in particolar modo per le piccole e medie imprese e le startup. Sono infatti le imprese giovani e innovative ad avere maggiori problemi per l’accesso ai finanziamenti, anche in paesi dove le banche sono rimaste stabili durante la crisi economica. Il crowdfunding potrebbe portare benefici alle aziende attirando ulteriori fonti di finanziamenti come i venture capital o i business angels.
Secondo il rapporto della Commissione, che si inserisce nel contesto della Strategia per l’Unione dei Mercati dei Capitali presentata dalla Commissione ha settembre, gli Stati Membri, da una parte, si stanno attrezzando in termini di obiettivi e risultati da raggiungere, ma per ora il crowdfunding resta ancora legato alle piccole realtà locali ed è poco diffuso.
Per questo la Commissione si impegna a tenere sotto controllo tutti gli sviluppi che il settore avrà nei vari Stati membri promuovendo il crowdfunding e valutando se in futuro vi sia la necessità di promuovere un quadro regolatorio europeo.
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Comunicato stampa
Rapporto crowdfunding
Unione dei Mercati dei Capitali