La Blue Economy si presenta come una soluzione concreta alla crisi ambientale e sociale di questi anni. Una teoria economica in grado di indicare il percorso verso uno sviluppo sostenibile. Come quest’ultimo ha cambiato il concetto di “ecosistema”?
Oggi il concetto di sviluppo sostenibile viene usato da tutti per tutto ciò che è in qualche modo legato alle tematiche ambientali. Non è giusto. Se un’azienda utilizza anche solo l’1% di materiale biologico viene definita biologica. Quindi è di fondamentale importanza passare dalla semplice certificazione di “bio” (che di base certifica solo ciò che non viene utilizzato) alla conferma che le nostre azioni e innovazioni stanno realmente contribuendo alla rigenerazione dell’ecosistema.
Perché la Blue Economy è utile per le aziende?
La Blue Economy offre molteplici vantaggi, redditi multiple, rischi minori e soprattutto una maggiore resilienza. Quindi, quale azienda vorrebbe restare ancorata al vecchio modo di fare business se questo prevede un solo ricavo principale, vendendo gli stessi prodotti ma ad un livello e a un prezzo sempre più basso? Non è meglio essere in grado di generare più valore, rispondere ai reali bisogni delle persone e lavorare con ciò che è disponibile localmente?
In che modo il “Blue Thinking” diventa una possibilità interessante e non più un obbligo?
La chiave per trasformare la società è un cambiamento nel modello di business. L’unico modo per progredire è tramite un rapido cambiamento nel modello di business. E quando un altro prodotto è più economico e l’investimento di capitale è inferiore perché non cambiare? Questo è il motore dell’economia sulla cui cima ci sono i posti di lavoro. Produrre localmente prodotti che vengono consumati localmente genera un effetto moltiplicatore dell’economia a livello locale.
Quali sono le principali riserve da parte delle aziende?
Il più grande ostacolo è che questo cambiamento richiede di uscire fuori dalla logica della cosiddetta attività principale. Se ad esempio un produttore è nell’industria del caffè, e gli viene detto di entrare anche nell’industria dei funghi, ovviamente egli avrà reticenze dichiarando che il suo business è quello del caffè, non dei funghi. Ma se così facendo egli potesse sia generare un reddito più elevato che risparmiare il 60% dell’energia, non converrebbe aggiungerlo il business dei funghi?
La Blue Economy rappresenta un importante cambiamento nella generazione di posti di lavoro. Come riusciamo a generare più posti di lavoro? Generando più valore. Quindi la logica è chiara: se tu normalmente produci solo caffè, hai un valore. Ma se inizi a produrre caffè e funghi, in più gli scarti dei funghi vengono usati per nutrire i polli, e le galline poi fanno le uova, ecco che all’improvviso abbiamo 4 flussi di reddito.