di Aldo Ferrara, Vicepresidente Piccola Industria con delega al Credito e finanza
La nuova rivoluzione industriale passa anche dal rapporto tra banca e impresa. Un rapporto però nuovo ed evoluto fondato sull’idea di finanza strategica a supporto della crescita e innovazione, dell’internazionalizzazione e digitalizzazione delle Pmi.
Siamo proiettati verso nuovi paradigmi produttivi guidati dalla digitalizzazione dei processi, in cui la tradizionale combinazione produttiva di capitale e lavoro richiede profonde trasformazioni organizzative.
Le opportunità di sviluppo per le realtà aziendali che riusciranno a cogliere la sfida del digitale sono enormi, ma richiedono un intervento a 360 gradi, con investimenti in capitale fisso e immateriale, soprattutto in ricerca, innovazione e formazione, ed una forte propensione allo sviluppo del business internazionale. Insomma il cambiamento epocale che le Pmi stanno affrontando necessita di nuovi strumenti e linee d’azione. Ed è proprio in quest’ottica che s’inserisce l’Addendum dedicato alla competitività e alla trasformazione delle imprese, per cogliere le opportunità offerte dalla quarta rivoluzione industriale.
La sottoscrizione dell’Addendum, che prevede una pluralità di azioni, testimonia una partnership strategica che non si limita a garantire buon credito e buona finanza, ma inaugura un nuovo modo di interpretare le relazioni banca impresa estendendo il perimetro d’azione anche ai prodotti e servizi non finanziari.
Una nuova filosofia che mira non solo ad avere più credito e capitale di rischio, ma a rivedere il concetto di impresa per raffor- zare la competitività delle Pmi e metterle in condizione di affrontare i cambiamenti in atto. Con questo spirito i più importanti imprenditori calabresi, alla presenza del presidente Carlo Robiglio e del direttore regionale di Intesa Sanpaolo Francesco Guido, si sono riuniti a Catanzaro in un luogo del fare aziendalmente significativo come la Siarc, storica impresa della ristorazione collettiva della famiglia Albano, per prendere parte alla prima tappa del road show di presentazione del nuovo accordo e raccogliere la sfida del cambiamento. Alla platea di imprenditori calabresi i vertici di Confindustria e Intesa Sanpaolo hanno illustrato i termini dell’Addendum per raccontare sul territorio le soluzioni a supporto del rafforzamento delle imprese. È stata una giornata ricca di spunti centrata sui temi della cultura d’impresa, della formazione e della sostenibilità, oltre che della finanza, che ha evidenziato la necessità di evolvere verso nuovi modelli imprenditoriali capaci di valorizzare i fattori qualitativi e lo sviluppo delle conoscenze. Inquadrato in quest’ottica il rapporto banca impresa si è rivelato il catalizzatore del cambiamento in grado di accompagnare le aziende nei percorsi di crescita qualitativa e di innovazione. L’auspicio, attraverso questa sinergia, è quello di contribuire a generare un effetto di accelerazione della crescita soprattutto al Sud dove le potenzialità inespresse sono ancora maggiori e i segnali di ripresa vanno guidati e sostenuti.