
È una bella storia imprenditoriale quella che stanno continuando a scrivere Romana Romandini e Silvia Gigli (nella foto in alto), contitolari della NANOSystems – quattro milioni di euro di fatturato nel 2022 e 14 dipendenti –, azienda specializzata in software backup, cybersecurity, accesso e controllo remoto, telelavoro, che ha preso progressivamente sostanza commerciale dopo essere passata da più d’una formazione direttiva.
Ad Ascoli Piceno, nella casa di una Pmi dinamica e a trazione femminile, si è insomma riusciti a rendere proficuo un progetto che ha mosso i primi passi come software house operante principalmente nel settore bancario, per poi virare con decisione verso altri obiettivi. Oggi, infatti, la realtà marchigiana dell’IT si occupa di sviluppo e commercializzazione dei propri software, in particolare i prodotti di punta Supremo e Uranium Backup.
“Oltre a concentrarci sul mantenere un clima sereno, solidale e costruttivo all’interno dell’azienda, aspetti che consideriamo fondamentali per dare continuità alle idee che sono alla base di NANOSystems, vogliamo proseguire a fornire prodotti e servizi di qualità che siano pure in grado di semplificare la vita ai loro utilizzatori – spiega Silvia Gigli, amministratrice dell’impresa ascolana –. Siamo coscienti di essere in un momento estremamente positivo che si è consolidato nel periodo pandemico quando, devo ammetterlo, il successo è andato di pari passo con la preoccupazione di non riuscire a soddisfare tutti. Per farlo capire meglio, ci siamo trovate nella situazione in cui un ristoratore che può far sedere al massimo cento persone se ne trova alla porta duemila. È stato, perciò, molto impegnativo, ma abbiamo tenuto botta e i risultati ottenuti hanno finito per premiare gli sforzi del team di NANOSystems”.
Una popolarità che porta principalmente i nomi dei due prodotti (venduti solo online) che ormai da tempo sono sulla bocca degli addetti ai lavori del mondo dell’information technology, contribuendo a far conoscere il know how messo in rete da Ascoli Piceno praticamente in tutte le zone del mondo. “Supremo è una soluzione per il controllo di pc da remoto utilizzata per il supporto a distanza, il controllo e il monitoraggio delle infrastrutture IT di aziende e professionisti operanti in 150 paesi e può vantare oltre un milione di utenze attive giornalmente – spiega Gigli –. Uranium Backup è invece un software per la salvaguardia dei dati, distribuito online dal 2006, e conta anch’esso molte decine di migliaia di utenti sparsi in tutto il mondo. Consente il backup di file e cartelle, database, di intere unità (Drive Image) e di macchine virtuali, effettuando copie su unità fisiche, Cloud, NAS, server FTP, nastri e supporti ottici”, sottolinea l’imprenditrice.
Il lavoro svolto all’interno del quartier generale dell’azienda marchigiana si indirizza ovviamente in maniera maggiore verso professionisti e fornitori di servizi IT, ma nel portafoglio clienti sono presenti anche pubbliche amministrazioni, farmacie e aziende di svariati settori. “Molti di loro ci conoscono da 35 anni, periodo storico in cui qui ad Ascoli eravamo in tanti a presidiare il settore informatico. Ora siamo praticamente rimasti soli e comunque cerchiamo di mantenere vivo quella sorta di network che ci lega ad altre imprese del territorio. Ci incontriamo e scambiamo idee nel nostro piccolo, provando a fare buon uso degli spunti che escono da queste riunioni”.
Con l’obiettivo di crescere in modo sostenibile e farsi sempre trovare pronti quando il cliente ha bisogno di qualcosa di ulteriore, NANOSystems, qualche anno fa, ha adeguato la propria offerta con l’immissione sul mercato di una soluzione innovativa. “Sì, dal 2016 abbiamo messo a disposizione degli utenti anche un nuovo strumento web che integra le funzionalità dei nostri prodotti principali, con ulteriori utility, destinate a chi, come MSP o centri di help desk specializzati, fornisce servizi di supporto alla propria clientela on demand o con contratto di assistenza”, conferma Gigli, che poi, nel corso del 2022, ha dato il via ad un altro upgrade piuttosto importante. “Dallo scorso anno l’azienda, al fine di garantire l’efficienza e la continuità dei suoi servizi su scala globale, ha investito in una migrazione tecnologica spostando l’infrastruttura delle applicazioni offerte su cloud di Amazon Web Services, visto che questo tipo di tecnologia garantisce flessibilità, scalabilità ed affidabilità”.
Fiere di aver meritato quest’anno un riconoscimento come il premio Industria Felix, che ha certificato la bontà del lavoro del team di NANOSystems nel novero di oltre 19mila imprese marchigiane, le due imprenditrici hanno in programma di continuare ad avere un approccio innovativo, scelta obbligatoria in un settore estremamente dinamico come quello dell’IT. “Per noi guardare con attenzione al futuro è imprescindibile. È una sfida giornaliera per restare in linea con evoluzioni tecnologiche continue. Oltre a questo, vogliamo consolidare il gruppo di lavoro che è alla base del nostro successo arricchendolo di nuove figure professionali”, conclude Silvia Gigli.