Dalle basi militari ai campi fotovoltaici, dalle sedi di istituzioni ai siti nucleari. Le richieste di sicurezza che giungono alla Pmi di Arnad, vicino Aosta, sono le più diverse e per ciascuna l’impresa è in grado di offrire la soluzione tecnologicamente più efficace. Un patrimonio di conoscenza maturato in 50 anni di attività, che viene rafforzato dai rapporti con i politecnici di Torino e Milano, come spiega Marco Capula, business strategist ed esponente della seconda generazione familiare
Per rispondere a una domanda crescente, 4.Manager, in collaborazione con Digit’Ed e 24Ore Business School, ha messo a punto un percorso di alta formazione nel quale i dirigenti potranno arricchire il proprio bagaglio professionale con abilità e contenuti legati alla trasformazione digitale. Il programma, in calendario fino a maggio, è stato presentato a Milano. “Un’opportunità unica”, spiega il presidente Stefano Cuzzilla
Con tre tipi di assessment disponibili, una rete di esperti attiva in 17 Digital Innovation Hub in tutto il paese e i contributi a fondo perduto messi a disposizione dal Mimit, lo strumento coordinato da Sistemi Formativi Confindustria rappresenta un solido punto di riferimento per le imprese che vogliono intraprendere un percorso di innovazione tecnologica. Attiva anche una newsletter per restare aggiornati sulle iniziative
Le Pmi spesso non dispongono delle risorse tecniche ed economiche per tutelare la propria sicurezza informatica. L’IA viene loro in aiuto, a patto di investire anche in programmi di formazione per i propri dipendenti. È uno degli aspetti esaminati nell’ultimo numero della Rivista di Politica Economica, dove si parla anche del nuovo progetto PACY sviluppato dall’Università Campus Bio-Medico di Roma pensando alle Pmi
Specializzato in servizi IT e di telecomunicazione, il gruppo con base a Treviolo, in provincia di Bergamo, ha arricchito in oltre 40 anni di attività la gamma delle prestazioni offerte, dialogando con successo anche con molte pubbliche amministrazioni. Nel quotidiano sensibilizza le Pmi verso la cybersecurity, oggi comunque più attente alla gestione di questo aspetto, come ci racconta il presidente e Ad Bruno Pianetti
L’associazione territoriale ospita il 15 novembre un incontro per sensibilizzare le Pmi sul tema della Cybersecurity organizzato da Sistemi Formativi Confindustria, in collaborazione il Competence Center Cyber 4.0. L’evento prevede la simulazione di attacchi informatici e la presentazione di alcuni servizi
Che sia carta o che siano apparecchi elettronici il modus operandi non cambia e l’azienda di Aprilia, in provincia di Latina, garantisce l’eliminazione dei dati seguendo rigorose procedure certificate. Un core business in crescita che ha spinto ad aprire altre due sedi, una vicino Bergamo e l’altra a Catania, per offrire un servizio più immediato. Ma la strada per la sensibilizzazione delle aziende è ancora lunga, spiega il Dg Roberto Tursini
Partita come software house specializzata nel settore bancario, oggi la Pmi marchigiana è diventata un partner per aziende e professionisti dell’It, oltre che per pubbliche amministrazioni e imprese di altri settori. Durante la pandemia si è registrato il periodo più impegnativo, nel quale non era semplice esaudire il flusso delle richieste. A raccontarci tutto è Silvia Gigli (a destra), contitolare insieme a Romana Romandini
Sono stati prorogati al 28 febbraio i termini per compilare il questionario e concorrere all’elaborazione del primo indice nazionale sulla cybersicurezza all’interno delle imprese. L’iniziativa rientra fra le attività previste dal protocollo d’intesa triennale siglato a ottobre da Confindustria, Generali e dall’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale. Obiettivo: far crescere la consapevolezza dei rischi cyber e del loro impatto sul business
C’è tempo fino al 15 dicembre per compilare il questionario e concorrere all’elaborazione del primo indice nazionale sulla cybersicurezza all’interno delle imprese. L’iniziativa rientra fra le attività previste dal protocollo d’intesa triennale siglato a ottobre da Confindustria, Generali e dall’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale. Obiettivo: far crescere la consapevolezza dei rischi cyber e del loro impatto sul business