Si è conclusa da pochi giorni la nona edizione del Pmi Day, organizzata da Piccola Industria Confindustria in collaborazione con le associazioni del sistema. Più di 1.100 le aziende coinvolte e oltre 42mila i protagonisti delle visite e degli incontri dedicati a studenti e insegnanti delle scuole medie e superiori. L’obiettivo è quello di raccontare le imprese, il loro ruolo produttivo e sociale, come un’idea si trasforma in progetto e la passione in risultato. La giornata clou, il 16 novembre, ha visto in campo circa il 90% delle associazioni di sistema per una serie di iniziative in Italia e all’estero. Oltre nei Balcani, la manifestazione si è svolta per il secondo anno consecutivo anche in Belgio e negli Stati Uniti. Grazie a questo network oltre 50 aziende italiane che operano negli Usa hanno incontrato più di 1200 studenti americani per raccontare l’eccellenza del made in Italy e i valori che rendono grandi le nostre imprese nel mondo. Rafforzata ancora di più la vocazione internazionale di questa giornata con il patrocinio che il Ministero degli Esteri ha voluto concedere all’evento.
Grazie alla continua collaborazione con il Gruppo Tecnico Made-In di Confindustria, presieduto da Paolo Bastianello, anche questa edizione si è dedicata ai temi della lotta alla contraffazione, all’italian sounding e alla proprietà intellettuale. Si è parlato, inoltre, di cultura della prevenzione e di resilienza attraverso il Programma Gestione Emergenze (PGE). Continua la partnership con Confagricoltura che ha permesso di visitare alcune aziende agricole e conoscerne la filiera. La manifestazione, inoltre, ha ricevuto il supporto di 4.Manager, che ha voluto realizzare per ogni azienda partecipante una bandiera con i loghi dell’evento.
“Raccontare la storia delle nostre imprese, la loro identità e come stanno cambiando per affrontare le nuove sfide è per noi motivo di grande orgoglio – commenta Stefano Zapponini, coordinatore nazionale Pmi Day Piccola Industria –. Aprire le porte delle nostre imprese e trasferire valori come passione, dedizione, responsabilità, competenze ai ragazzi è fondamentale, perché sono loro i protagonisti del futuro. E alle comunità locali perché l’impresa è il cuore pulsante dei territori. Anche all’estero – continua Zapponini – la giornata ha avuto molto successo e ha contribuito a valorizzare la propensione anche delle piccole imprese all’internazionalizzazione. Vogliamo lanciare un messaggio di fiducia nel futuro per le imprese e le nuove generazioni”.
L’iniziativa è inserita nella XVII Settimana della Cultura d’Impresa organizzata da Confindustria e nella Settimana Europea delle Pmi promossa dalla Commissione Ue.
Oltre 42mila giovani alla scoperta delle aziende in Italia e all'estero. Focus su lotta alla contraffazione, Cultura della Prevenzione e Resilienza