Interfluid nasce 40 anni fa a Cassano Magnago in provincia di Varese per volere di Roberto Sala, attuale amministratore dell’azienda, che forte della sua esperienza nella distribuzione di componenti per la pneumatica e per l’oleodinamica, decide nel 1979 di iniziare una propria attività, affiancato dalla moglie Marcella Preda, che da allora lo supporta nella parte amministrativa. Con il passare degli anni l’azienda assume un ruolo sempre più rilevante nel campo della pneumatica fino a diventare partner di un colosso come Pneumax. Nel 2004, con l’ingresso in azienda anche del figlio, Giampaolo Sala, la sezione produttiva legata alla oleodinamica assume un ruolo ancor più rilevante, distribuendo prodotti di marchi leader del calibro di Atos, Kawasaki e Bucher Hydraulics e molti altri.
Risale al 2014 l’ampliamento dell’organico per integrare tecnici specializzati in alta pressione e dare vita a una nuova divisione operativa, che vede nella realizzazione di unità per il collaudo il proprio fiore all’occhiello. “Il traguardo dei 40 anni – commenta Roberto Sala – è una grande soddisfazione ed è un piacere vedere che la nostra azienda continua a crescere sotto la guida di mio figlio”. Crescita determinata da tre aggettivi che lo stesso Giampaolo Sala utilizza per sottolineare il successo di Interfluid: “Dal 1979 ad oggi una nostra caratteristica imprescindibile è stata la flessibilità perché ci piace fornire soluzioni personalizzate ai nostri clienti garantendo anche soluzioni alternative alle più comuni. Sicuramente la nostra è una azienda giovane, perché stiamo crescendo e inserendo sempre di più figure giovani da far crescere insieme e parallelamente alla nostra realtà”. “Non meno importante – aggiunge – è l’aspetto tecnologico: Interfluid si sta dotando di tecnologie sempre più avanzate in tutti i campi, dai magazzini verticali alla possibilità di vendere online”.
L’insieme di queste specificità permette all’azienda del varesotto di mettere a disposizione dei clienti le proprie competenze nell’ambito di oleodinamica e pneumatica integrandole sempre più con l’elettronica e l’informatica, “proponendo ai costruttori di macchinari industriali con i quali ci relazioniamo – tiene a specificare Giampaolo – nuove soluzioni orientate al miglioramento dell’efficienza e delle performance, del risparmio energetico, della sicurezza e della connettività”.
Con l’ingresso in azienda della seconda generazione Interfluid punta a una sempre maggiore apertura alla vendita all’estero, senza limiti di confine: “Quarant’anni fa Interfluid ha iniziato da un commercio locale con le imprese del territorio – racconta ancora Giampaolo. – Ora con la digitalizzazione e l’annullamento delle distanze ci stiamo espandendo e a breve lanceremo un ambizioso progetto di e-commerce per incrementare ulteriormente le vendite nei mercati europei come Francia, Spagna, Polonia e nei mercati dell’Est Europa”.
L’era digitale ha modificato anche il modo di lavorare. Interfluid, infatti, si è dotata di un software gestionale grazie al quale è stato possibile ridurre notevolmente le tempistiche di generazione delle offerte e allo stesso tempo l’uso della carta, elemento da non sottovalutare se si pensa a quanto conti oggi l’impatto ambientale di un’azienda. Anche la gestione dei clienti ha subìto uno snellimento, grazie al CRM (Customer Relationship Management, un sistema per la gestione dei rapporti e delle interazioni con clienti potenziali ed esistenti) e ai quattro magazzini verticali che permettono di gestire lo stock, aggiornando la disponibilità in tempo reale.
Il 2019, oltre a essere il 40esimo anno di attività, si è dimostrato essere anche molto intenso per l’azienda, in particolare con l’ingresso di nuovi marchi prestigiosi come Bucher Hydraulics, “che hanno riconosciuto il valore e le competenze dimostrate da Interfluid. Questo per noi – specifica Roberto Sala – è già un modo di festeggiare perché premia il nostro impegno e quello dei nostri collaboratori, con i quali celebreremo questo importante traguardo a fine anno con un evento a porte chiuse”.
Per il nuovo anno, conclude Giampaolo Sala, “abbiamo in programma molte altre novità, che siamo certi creeranno una certa ‘attenzione’ nel mercato dell’oleodinamica in particolare”.