
È andato alla startup romana Medere il premio Best Practices per l’Innovazione – categoria digitalizzazione – giunto quest’anno alla sua quindicesima edizione e che è stato ospitato, nelle giornate del 16 e 17 giugno, nella suggestiva struttura della stazione marittima di Salerno. In molti hanno seguito l’evento in maniera continuativa tra presenza fisica e live streaming, mentre sono state oltre 50mila le persone entrate in contatto con il Premio attraverso piattaforme social. Il sito web ha registrato più di 2mila visitatori unici nel corso dell’evento salernitano, in grado di offrire al pubblico anche cinque tavole rotonde su argomenti vari (in alto, la premiazione dei vincitori con il presidente di Confindustria Salerno, Antonio Ferraioli).
Medere è nata dall’entusiasmo di tre ingegneri biomedici e con l’obiettivo di fornire soluzioni e innovazioni per medicina e salute. La startup capitolina ha sviluppato e brevettato un processo innovativo, realizzato in collaborazione con Novartis Farma Spa, per la realizzazione di plantari su misura in modo rapido, economico, eco-friendly, con una particolare attenzione all’esperienza vissuta dall’utente finale.
A vincere, invece, nella categoria Tecnologie abilitanti 4.0 nel settore turismo e beni culturali è stata la The Data Appeal Company di Firenze. L’azienda toscana ha creato la prima piattaforma di analisi territoriale in grado di raccogliere e analizzare in tempo reale tutti i dati, qualitativi e quantitativi, in merito a qualsiasi luogo di interesse: da una singola strada ad un’intera nazione (sotto, la premiazione con il presidente della Camera di Commercio di Salerno Andrea Prete).
.
Nella categoria Agrotech, infine, il premio Best Practices per l’Innovazione è andato alla Bluetentacles di Bolzano, capace di sviluppare una soluzione di gestione intelligente dell’irrigazione dei terreni. Processo in cui si determina ed esegue il miglior programma di irrigazione possibile in base ad un monitoraggio in tempo reale delle condizioni climatico-ambientali (sotto, il momento della premiazione con Felice Delle Femine, direttore generale della Banca di Credito Popolare, e Francesco Serravalle, presidente del Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Salerno).
L’edizione 2021 del premio organizzato da Confindustria Salerno in collaborazione con la Camera di Commercio salernitana ha messo sotto la lente d’ingrandimento le migliori soluzioni innovative realizzate da aziende, startup o spin off nell’ambito di agrotech, digitalizzazione e tecnologie 4.0 applicate al settore del turismo e dei beni culturali.
Nato nel 2006 con l’obiettivo primario di rendere merito alle best practice sviluppate da processi innovativi, il premio ideato da Confindustria Salerno è stato capace di ritagliarsi uno spazio sempre più grande all’interno dell’ecosistema imprenditoriale, fungendo da punto di sintesi tra domanda e offerta generate dai diversi player presenti nel, sempre più affollato ed esigente, campo dell’innovazione.
“Dopo più di un anno di fermo per molti settori industriali e dei servizi – ha sottolineato Francesco Serravalle, presidente del gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Salerno – il premio Best Practices per l’Innovazione testimonia che l’economia è pronta a ripartire, ma soprattutto è ben ancorata a driver di sviluppo importanti quali l’innovazione e la digitalizzazione. E che aziende e startup dialogano tra loro per essere sempre più competitive sui mercati. Un segnale importante che da Salerno arriva in tutta Italia”.
Nelle scorse settimane, chiusa la call, la commissione responsabile, dopo aver verificato il rispetto dei requisiti di partecipazione, aveva selezionato i 70 partecipanti alla due giorni di Salerno appena conclusa. Evento in cui gli invitati potevano presentare il proprio progetto nel corso dei cinque minuti a loro dedicati. Un pitch sul quale hanno poi espresso un giudizio gli esperti (tra cui imprenditori, policymaker, investitori, accademici e attori dell’ecosistema dell’innovazione) chiamati a valutarne i contenuti.