
Presentata il 28 maggio scorso, Choose Europe to Start and Scale (Scegliete l’Europa per iniziare e crescere) è la strategia Ue per le startup e le scaleup, parte dell’iniziativa più ampia Choose Europe, con la quale l’Unione europea intende attirare i migliori talenti al mondo per sostenere la ricerca avanzata nel continente.
Focalizzata sull’imprenditorialità legata alle nuove scoperte scientifiche, la nuova strategia ha l’obiettivo di migliorare le condizioni di contesto per l’avvio e la crescita di imprese tecnologiche globali, soprattutto nei settori ad alto contenuto innovativo: biotech, AI, semiconduttori, quantum, clean-tech, materiali avanzati e tecnologie della difesa.
La Commissione europea ha infatti ritenuto che le startup e le scaleup rappresentino una parte essenziale del programma per attrarre scienziati in Europa, nonché un motore strategico per la competitività, in quanto contribuiscono alla crescita, alla creazione di posti di lavoro di qualità, all’innovazione e alla leadership tecnologica dell’UE nei mercati globali.
COSA PREVEDE LA STRATEGIA DELLA COMMISSIONE
La strategia si articola in sei pilastri: regolamentazione semplice e armonizzata; maggiore accesso ai finanziamenti; espansione rapida sul mercato; attrazione e valorizzazione dei talenti; accesso a infrastrutture e reti; misurazione dei progressi. Per ciascun pilastro, sono proposte una serie di azioni e relative tempistiche di implementazione. Tra le misure di più diretto interesse per l’industria, figurano, per esempio:
- 28° regime europeo: un set unico e opzionale di regole semplificate per la costituzione e gestione delle imprese in tutta l’Ue, con strumenti digitali e norme armonizzate su diritto societario, fallimentare, lavoro e fisco.
- European Business Wallet: uno strumento digitale volto a semplificare le interazioni tra operatori economici e pubbliche amministrazioni in tutta l’Ue. Attraverso un’identità digitale unificata e la condivisione di dati e credenziali verificate, il Wallet mira a facilitare la costituzione e gestione d’impresa in chiave “digital by default”.
- European Innovation Act: includerà la promozione dei regulatory sandboxes (ambienti regolatori sperimentali), anche transfrontalieri, per testare nuove soluzioni innovative in modo sicuro; conterrà misure legislative per facilitare l’accesso strutturato e armonizzato delle startup alle infrastrutture europee di ricerca e tecnologia.
- Espansione dello European Innovation Council di Horizon Europe: semplificazione delle regole, adozione di pratiche simili a DARPA/ARPA, coinvolgimento diretto di investitori e unicorni europei per definire le priorità.
- Creazione dello Scaleup Europe Fund: fondo di massa critica per sostenere le scaleup deep tech.
- European Innovation Investment Pact: patto volontario con grandi investitori istituzionali per mobilitare fondi verso venture capital, scaleup e fondi di fondi.
- Iniziativa Lab to Unicorn: creazione di una rete di Startup & Scale-up Hubs europei basati su ecosistemi universitari forti e interconnessi; introduzione di un modello standard per la condivisione di diritti e ricavi tra università e inventori (royalty, equity, IP); rafforzamento degli uffici di trasferimento tecnologico (TTO) e promozione di figure come i venture builder.
- Creazione della rete European Corporate Network: coinvolgimento attivo delle grandi imprese e degli investitori corporate nell’ecosistema startup; impegno volontario a privilegiare le startup europee negli investimenti, nelle collaborazioni e negli appalti, in particolare quando coinvolgono fondi pubblici o infrastrutture critiche.
- Riforme del procurement pubblico: revisione delle direttive sugli appalti pubblici con criteri pro-innovazione; procedure semplificate per facilitare la partecipazione delle startup; nuovo approccio ai partenariati per l’innovazione per acquisti collaborativi tra enti pubblici e imprese emergenti.
COSA DICE CONFINDUSTRIA
Nella sua risposta alla consultazione pubblica che ha anticipato l’iniziativa, Confindustria ha evidenziato una serie di ostacoli che le startup e le scale-up italiane affrontano nel loro percorso di crescita e indicato alcune linee prioritarie di azione, in particolare la necessità di rafforzare il collegamento con le filiere industriali e di affrontare la sfida dell’accesso ai finanziamenti. Molti dei punti indicati hanno trovato riscontro nelle azioni proposte sotto i sei pilastri della Strategia, fermo restando che occorrerà guardare nel dettaglio a come nel concreto la Commissione procederà nell’attuazione delle diverse azioni annunciate.
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