La comunità imprenditoriale bergamasca è vicina al mondo della ricerca e ieri sera ne ha dato prova consegnando un assegno da 100mila euro alla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica Onlus (FFc) al termine della quarta edizione dell’evento di raccolta fondi “Together for Life” che si è tenuto a Bergamo, presso la terrazza di Life Source.
La fibrosi cistica è una malattia genetica che colpisce oltre 6mila persone in Italia. Ad oggi non esiste una cura, ma la sforzo della ricerca va nella direzione di allungare e migliorare la qualità della vita di chi ne è affetto. La scoperta dei “modulatori della proteina CFTR” ha consentito, ad esempio, un importante passo avanti perché questi rendono più difficile la manifestazione clinica della malattia e, grazie all’impegno della fondazione, lo scorso anno sono stati inseriti tra i farmaci rimborsati dal Servizio sanitario nazionale quelli a base del modulatore Kaftrio/Trikafta.
Poiché non tutti i pazienti, però, rispondono a questa cura, il direttore scientifico della Ffc Ricerca Carlo Castellani ha ribadito l’importanza di “trovare cure per chi è ancora orfano di terapie e risolvere la malattia alla radice attraverso l’editing genomico e dell’Rna, ultima frontiera della biotecnologia”.
È fondamentale, dunque, poter continuare a sostenere la ricerca e lo sforzo compiuto dagli imprenditori bergamaschi attraverso la raccolta fondi è stato sottolineato anche dal sindaco Giorgio Gori, che ha partecipato all’evento. “Il nostro territorio è sempre in prima linea quando si tratta di dimostrare generosità attraverso iniziative concrete – ha affermato –. Il risultato straordinario di questa serata, che consegna alla ricerca donazioni per 100mila euro, acquista ancor più peso se pensiamo alla fatica che tante aziende stanno attraversando”.
Un sentito ringraziamento è arrivato anche da parte di Matteo Marzotto, presidente della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, che ha ripercorso i risultati raggiunti in venti anni di attività: “Dal 2002 a oggi abbiamo raccolto con la Fondazione oltre 36 milioni di euro a favore della ricerca, finanziando più di 450 progetti scientifici sulla fibrosi cistica – ha spiegato –. Grazie ai progressi nella ricerca e a nuovi farmaci a copertura delle mutazioni più diffuse oggi stiamo vivendo un momento di svolta, possiamo contare sull’aiuto fondamentale di 5mila volontari non occasionali, mille ricercatori e 157 Delegazioni e Gruppi di sostegno attivi in tutto il Paese”.
Ad organizzare l’evento “Together for life” è stata Luana Piazzalunga, imprenditrice e coordinatrice della delegazione FFc Ricerca di Villa d’Almè. “Sosteneva Albert Einstein che ci sono due modi di vivere la vita – ha affermato Piazzalunga –. Uno è pensare che niente è un miracolo. L’altro pensare che ogni cosa è un miracolo. Per me il miracolo è vedere tanti imprenditori abbracciare i progetti FFC Ricerca con generosità”, aggiungendo che grazie alla ricerca e alla diffusione di una maggiore conoscenza di questa malattia “stiamo costruendo insieme il futuro di chi è affetto da fibrosi cistica”.
In passato grazie a “Together for Life” sono stati raccolti oltre 400mila euro, che hanno consentito di attivare numerosi progetti scientifici per la cura di una delle malattie genetiche più gravi diffuse in Italia.