Partita come ditta individuale nel 1968, l’Ediltur, pur mantenendo un tratto familiare, ha sviluppato negli anni a seguire competenze e know how che le hanno permesso di crescere sia da un punto di vista strettamente commerciale che da quello del riconoscimento meritato per le opere portate a termine in varie zone d’Italia. Ediltur – 16 milioni di euro di fatturato nel 2020 a fronte di 114 dipendenti – si occupa principalmente di opere infrastrutturali, pubbliche, ma anche di ristrutturazioni edili di edifici pubblici e privati, pianificando tutte le commesse che le vengono affidate dal quartier generale di Foggia.
“Il nostro core business sono il movimento terra e le opere in cemento armato, ma ci interessiamo anche di costruzione di strade, autostrade, ponti e viadotti – spiega il contitolare e responsabile del ramo commerciale di Ediltur, Michele Gengari (in foto) –. Siamo nell’albo dei fornitori di Terna, con cui collaboriamo alla realizzazione di centrali elettriche e qualche anno fa siamo stati tra le aziende che hanno portato a compimento la Brescia-Bergamo-Milano, lavori della Brebemi che ci hanno visto impegnati nella realizzazione di circa 60 chilometri in consorzio con il gruppo Pizzarotti”.
Un fatturato, quello della Pmi foggiana, che, per la maggior parte, è generato da commesse provenienti da clientela privata. “Sì, essendoci ormai consolidati nel lavorare assieme ad importanti realtà industriali nazionali, il 70% viene da questo canale, mentre il restante è frutto delle gare pubbliche a cui partecipiamo – chiarisce Gengari –. Da poco siamo presenti anche in Lombardia, dove ci occupiamo di metropolitane oltre che di armamenti ferroviari per Atm”.
Nel frattempo, Ediltur ha ritenuto fosse arrivato il momento di fare qualcosa al di fuori del proprio usuale ambito commerciale e così otto anni fa è sbarcata sulle coste pugliesi con un nuovo progetto. “Per una diversificazione degli investimenti, abbiamo deciso di mettere piede nel settore turistico rilevando un paio di strutture ricettive a Vieste, sul Gargano. Credevamo e crediamo ancora che il turismo sia un ottimo vettore di investimento e siamo soddisfatti per essere riusciti ad ottenere il pieno rientro del capitale impiegato al tempo”.
Una variazione di rotta giustificata pure dalla solidità economica raggiunta in corso d’opera da Ediltur, società che può contare su un parco macchine composto da 80 mezzi da lavoro. “In precedenza gli utili li avevamo sempre reinvestiti nell’azienda, ma, considerato il grado di strutturazione e consolidamento che avevamo toccato, ci siamo convinti a guardare ad altri settori, sicuramente discontinui rispetto al passato, ma in cui c’era possibilità di investire. E dopo aver studiato l’investimento per due anni ci siamo infine buttati”, sottolinea Gengari.
Altro aspetto curato in modo particolare dalla Pmi pugliese è quello legato alla formazione del personale, terreno primario su cui poggia molto del lavoro impostato giornalmente dai vertici aziendali. “Abbiamo un protocollo d’intesa con il Politecnico di Bari e i ragazzi neolaureati in ingegneria vengono a lavorare da noi. Dopo aver fatto esperienza per sei, sette mesi, li teniamo all’interno del progetto per formarli ulteriormente nell’ottica di proseguire nella continua ricerca di figure professionali. Il nostro interesse resta costantemente focalizzato sul reperimento di geometri oltre che di ingegneri edili e strutturali, anche se trovare persone che abbiano una propensione a viaggiare spesso, a stare fuori di casa anche a lungo, diventa sempre più complicato. Un problema serio per chi, come noi, ha già firmato contratti anche per il 2024”, commenta il contitolare della Ediltur.
Nonostante ciò, l’azienda si mantiene comunque attiva pure nel settore delle gare pubbliche, con un approccio però estremamente selettivo. “Partecipando attraverso il nostro studio tecnico a 230, 240 gare l’anno, un paio riusciamo sempre a portarle a casa. Non crediamo, però, più in quelle legate al massimo ribasso, che diventa regolarmente un bagno di sangue, ma solo alle buste migliorative, dove viene premiato il progetto migliore”, conclude Gengari.